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Sconfitta al debutto per i leoni

img_0482MARCATORI: pt 12′ Di Bernardo p.; 14′ Biggar p.; 23′ Baldwin meta tr. Biggar; 35′ e 39′ Di Bernardo p.; st 6′ Di Bernardo p.; 10′ Biggar drop; 16′ John meta; 22′ Biggar drop; 26′ Favaro meta tr. Di Bernardo; 32′ Biggar p.;

BENETTON TREVISO: Williams (st 20′ Loamanu); Nitoglia, Morisi, Sgarbi, McLean; Di Bernardo, Semenzato (st 26′ Botes); Barbieri (st 26′ Filippucci), Zanni, Vosawai (st 7′ Favaro); Bernabò (st 33′ Budd), Pavanello; De Marchi (st 20′ Fernandez-Rouyet), Ghiraldini, Rizzo (st 10′ Cittadini). A disp.: Maistri. All. F. Smith.

OSPREYS: Fussell; John, Bishop, Beck, Walker; Biggar, Tebaldi (st 26′ Grabham); Bearman, Lewis, T. Smith; King, R. Jones (st 7′ Evans); Rees (st 10′ A. Jones), Baldwin (st 20′ Hibbard), Bevington (st 20′ D. Jones). A disp.: Allen, Morgan, Hassler. All. Tandy.

ARBITRO: Paterson della Federazione Scozzese.

NOTE: pt 9-10; spettatori: 4981; cartellino giallo a: Bishop (pt 11′), Ghiraldini (pt 22′); RaboDirect Man of the Match: Dan Biggar (Ospreys); calciatori: Benetton Treviso 5/6 (Di Bernardo 5/6), Ospreys 3/5 (Biggar 3/5); punti in classifica: Benetton Treviso 1, Ospreys 4.

Sconfitta di misura con bonus difensivo, tanto cuore, ma anche sfortuna per il Benetton Treviso al debutto nella sua quarta stagione di RaboDirect PRO12.

La prima occasione per andare a punti ce l’ha il Benetton, con Alberto Di Bernardo che prova un drop dai trenta metri, ma senza fortuna al 9′. Beto comunque si fa perdonare tre minuti più tardi, sfruttando al meglio le mani in ruck di Bishop, che rimedia anche un cartellino giallo.
Nemmeno il tempo di esultare che subito gli Ospreys pareggiano con il cecchino Biggar, che con questi tre punti diventa il secondo miglior marcatore di sempre della competizione. Dopo il primo quarto di gara, le cose si complicano per Antonio Pavanello e compagni.  Alcuni falli in maul portano l’arbitro Paterson ad estrarre il secondo cartellino giallo, stavolta ad indirizzo di Leonardo Ghiraldini.

Gli Ospreys scelgono ancora touch e drive e arrivano oltre la linea con il tallonatore Baldwin. Biggar trasforma per il 3-10.

Alla mezz’ora, Alberto Di Bernardo ha l’occasione di riportare più sotto i suoi, ma il suo tentativo di calcio piazzato termina sul palo esterno e fuori.  Il mediano di apertura ha, però, l’occasione di rifarsi al 35′ e non la fallisce portando i suoi a -4. Lo stesso Di Bernardo ad un minuto dalla fine livella ulteriormente il divario con un piazzato centrale che porta le squadre al riposo sul 9-10.  La ripresa si apre nel migliore dei modi con i Leoni che attaccano con Brendan Williams e conquistano un calcio di punizione che porta al sorpasso per 12-10.

Vantaggio che, tuttavia, dura poco. Dan Biggar sfrutta al meglio un vantaggio e piazza un drop millimetrico per riportare i suoi a +1. Le cose peggiorano al 16′ con un calcio alto in box che trova mal posizionato Luke McLean, ma prontissima l’ala John, che controlla in due tempi l’ovale e schiaccia in meta. Biggar continua nella serata di grazia, mettendo il secondo drop di serata per il 12-21. Il Benetton ci mette un po’, ma si riprende attorno al 25′, quando decide di mandare in touch un calcio di punizione.

Il maul avanza e Simone Favaro può schiacciare oltre la linea di meta. Di Bernardo trasforma per il -2. Biggar a dieci dalla fine rovina la sua media, ma un attimo dopo centra nuovamente i pali con il parziale che va sul 19-24. Momento di passione alla fine della partita. Il Benetton sfrutta due calci in touch per il maul, che sembra essere fatto crollare ad un passo dalla meta. Non è dello stesso avviso l’arbitro che lascia giocare e allora Treviso ragiona per fasi fino ad arrivare oltre la linea con Christian Loamanu che, però, perde palla in avanti al momento di schiacciare. I Leoni ci provano a togliere una vittoria agli Ospreys, ancora una volta nel finale, ma il risultato non cambia e i gallesi portano a casa i primi quattro punti. Per il Benetton arriva il bonus.

Rugby 2014, in Libreria il nuovo annuario Pacitti/Volpe

Rugby 2014E’ in uscita in libreria “Rugby 2014”, la nuova edizione dell’annuario ovale curato da Paolo Pacitti e Francesco Volpe, due tra le firme storiche del panorama rugbistico italiano.

L’edizione 2014, totalmente rinnovata, con foliazione aumentata di ottanta pagine e per la prima volta interamente a colori e con un’ampia documentazione fotografica, rende omaggio in copertina ad Andrea Lo Cicero, il pilone catanese ritiratosi lo scorso 16 marzo dopo 103 caps in azzurro.

La pubblicazione, come sempre, propone ampie sezione statistiche dedicate alla Nazionale, al RaboDirect PRO12, all’Eccellenza ed al rugby mondiale ed è acquistabile al prezzo di copertina di 22€ nei tradizionali punti vendita di Roma (Pagine di Sport), Milano (Libreria dello Sport), Treviso (libreria Canova), Rovigo (edicola De Marchi) e L’Aquila (libreria Colacchi).

E’ inoltre disponibile l’ebook, scaricabile dal link sottostante al prezzo di 14€

Quattro le sfide della prestagione delle Zebre che parte il 1 Luglio alla Cittadella del Rugby di Parma

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Archiviata la prima stagione agonistica della neonata franchigia delle Zebre Rugby, per la formazione bianconera è già tempo di programmazione degli impegni dell’estate alle porte in vista della preparazione alla nuova stagione di RaboDirect PRO12 ed Heineken Cup. Se per la più prestigiosa coppa europea per club Heineken Cup – che vedrà le Zebre affrontare Tolosa, Saracens e Connacht- bisognerà aspettare il 12 Ottobre, il campionato celtico prenderà il via tra tre mesi, il primo weekend di Settembre, una settimana più tardi rispetto alla stagione appena conclusa.

Tre mesi dunque dividono la nuova rosa bianconera e l’esordio ufficiale della stagione 2013/2014, mesi che vedranno vecchi e nuovi giocatori della rosa allenarsi nella casa del rugby parmigiano : la Cittadella del Rugby. Mentre alcuni effettivi sono già al lavoro per effettuare test fisici e lavoro personalizzato, il raduno ufficiale del gruppo è fissato tra 15 giorni, il 1 Luglio 2013. Agli ordini del nuovo staff tecnico che sarà presentato nelle prossime settimane mancheranno però i molti nazionali che sono impegnati in queste settimane con la nazionale maggiore in nel tour di tre incontri in Sudafrica e con la nazionale emergenti alla IRB Nations Cup in Romania.  Il gruppo al completo si ritroverà due settimane più tardi il 15 Luglio, 10 giorni prima della partenza per la Francia dove le Zebre proseguiranno il lavoro di preparazione fisica e tattica condito da tre amichevoli contro formazioni transalpine. Come la scorsa estate la società ha accettato l’invito degli organizzatori del Vaquerin Challenge della zona dell’Aveyron per disputare la XX edizione del prestigioso torneo, storica importante vetrina per le formazioni francesi a poche settimane dal via dei campionati professionistici transalpini al quale prenderanno parte le formazioni del TOP14 di Brive, Castres, Clermont, Montpellier ed Oyonnax, diverse squadre del PROD2 e anche gli irlandesi del Connacht. Le Zebre cercheranno di mantenere la loro imbattibilità nel torneo intitolato ad Armand Vaquerin, pilone sinistro francese con 26 presenze in nazionale, campione di Francia per ben 10 volte dal 1971 al 1984 con la formazione del Béziers prematuramente scomparso nel 1993 a soli 42 anni. La scorsa estate i bianconeri allenati da Christian Gajan sconfissero lo Stade Aurillacois a Camarès il 5 Agosto per 33-24 imponendosi poi anche contro gli inglesi Northampton Saints per 30-28 la settimana successiva a Millau finendo a pari punti in classifica col Castres e con l’Albi. La vittoria del torneo andò ai futuri campioni di Francia del Castres per differenza mete.

L’esordio nella nuova edizione del torneo avverrà sabato 27 Luglio a Millau contro lo Stade Aurillacois, formazione che ha assolutamente ben figurato nell’ultimo campionato di PROD2 arrivando ai playoff sconfitta da 30-14 in semifinale dall’altra promossa in TOP14, il Brive. Il secondo ed ultimo impegno nel Challenge dell’Aveyron francese sarà invece contro un’altra formazione di PROD2: ilBèziers caro a Vaquerin. La sfida è programmata per sabato 3 Agosto a Camarès.

Le Zebre alloggeranno nella cittadina di Saint-Affrique che già ha ospitato i bianconeri la scorsa estate.

Il programma del XX torneo Vaquerin Challenge :

Venerdì 26 Luglio- Saint Affrique (Francia)

Ore 18.00 : Albi Vs avversario da definire

Ore 20.00: Montpellier Vs Brive

Sabato 27 Luglio – Millau (Francia)

Ore 18.00 : Stade Aurillacois Vs Zebre Rugby

Ore 20.00 : ASM Clermont-Auvergne Vs Oyonnax

Sabato 3 Agosto – Camarés (Francia)

Ore 16.00 : Béziers Vs Zebre Rugby

Ore 18.00 : Montpellier Vs Grenoble

Venerdì 9 Agosto – Lacaune (Francia)

Ore 16.00 : Stade Aurillacois Vs Albi

Ore 18.00 : Castres  Vs Connacht

 

La terza ed ultima sfida francese si terrà invece venerdì 9 Agosto alle 18.00 a Issoire, 230 km più a nord -nell’Auvergne- a 35 chilometri da Clermont-Ferrand per la nona edizione del Challenge Auvergne. L’avversario di turno sarà la formazione francese del Tarbes anch’essa facente parte delle parti alte della classifica dell’ultimo campionato di PROD2: sesta posizione finale per i pirenaici nella stagione appena conclusa. Al termine della sfida sullo stesso campo la grande serata ovale proseguirà alle 20.00 con la sfida tra ASM Clermont-Auvergne e la formazione inglese dei London Wasps. Il ritorno in Italia è previsto nella notte.

Il calendario delle gare di preparazione alla prossima stagione si concluderà una settimana prima dell’esordio nella RaboDirect PRO12 quando le Zebre faranno visita alla formazione del campionato Eccellenza italiano e della Amlin Challenge Cup del Rugby Calvisano. La sfida è prevista per venerdì 30 Agosto al Peroni Stadium della cittadina bresciana.

Aggregati sei giocatori dall’eccellenza invitati dallo staff tecnico

Marcato-e-Visentin Ultimo giorno di fatiche della prima settimana di raduno collettivo per le Zebre Rugby che hanno svolto il lavoro fisico e tecnico divise tra la palestra dello SportCenter ed i campi della Cittadella del Rugby di Parma. Il nuovo staff tecnico ha potuto così cominciare il lavoro per la prossima stagione agonistica che vedrà il primo impegno ufficiale tra due mesi esatti il primo weekend di Settembre con l’esordio nella seconda stagione celtica dei bianconeri. All’appello tra i giocatori della rosa 2013/2014mancano ancora gli undici nazionali convocati con l’Italia per l’ultimo tour Sudafricano più Paolo Buso alle prese con la riabilitazione dell’infortunio subito al termine della scorsa stagione, mentre sono stati invitati a svolgere il lavoro di preparazione pre-stagionale alcuni giocatori provenienti dal campionato Eccellenza che si sono messi a disposizione dello staff tecnico diretto da Andrea Cavinato. Alcuni di essi sono giovani promettenti d’interesse futuro per le Zebre come la terza linea Edoardo Ruffolo (la scorsa stagione a I Cavalieri Prato, classe ‘91), il tallonatore Giovanni Scalvi (Rugby Reggio, classe ’92), l’ala Michele Visentin (Rugby Calvisano, classe ‘91) e l’utility back Simone Ragusi (Rugby Rovigo, classe ’92) che ha già assaggiato l’ambiente della franchigia federale nella scorsa stagione durante il periodo del Sei Nazioni 2013 mancando però l’esordio nel campionato celtico. Quest’ultimo, impegnato con la nazionale Emergenti nell’ultima Nations Cup persa in finale dagli azzurri contro la Romania a Bucarest lo scorso 16 Giugno si aggregherà al gruppo bianconero lunedì prossimo 8 Luglio. Insieme a loro lavorano anche due giocatori d’assoluta esperienza che si sono messi in luce nell’ultimo massimo campionato italiano quali il mediano di mischia trevigiano Nicola Benetti (Fiamme Oro, classe ’84) e l’apertura padovana Andrea Marcato (la scorsa stagione al Rugby Calvisano, classe ’83). Il numero nove del gruppo sportivo della Polizia di Stato è stato votato come miglior giocatore dello scorso campionato Eccellenza e secondo tra i marcatori del torneo con 229 punti segnati mentre per Marcato parlano i 5 scudetti vinti in carriera ed i 16 caps con la maglia azzurra guadagnati tra il 2006 ed il 2009 quando vestiva la maglia del Benetton Treviso.

Il direttore sportivo Roberto Manghi :”Abbiamo invitato questi atleti a cominciare la preparazione alla stagione 2013/2014 con le Zebre: ringrazio la Federazione, le società d’appartenenza ed i giocatori per la loro disponibilità. Dal primo giorno di lavoro abbiamo un numero consistente di atleti per cominciare al meglio a preparare le sfide che ci attendono la prossima stagione. Ci sono alcuni giovani di sicura prospettiva futura e giocatori d’esperienza che hanno meritato questa opportunità. Benetti ha fatto molto bene l’anno scorso e Marcato potrebbe rappresentare una soluzione in più nel ruolo di apertura per la nostra rosa. Probabilmente durante le finestre dei test match autunnali e del Sei Nazioni 2014 ci saranno le occasioni per avere dei permit players come successo la scorsa stagione quando abbiamo fatto esordire nel PRO12 Bacchetti, Castagnoli e Palazzani”.

Dopo il weekend di riposo la squadra si ritroverà per continuare la preparazione lunedì prossimo 8 Luglio 2013: primo test estivo il 27 Luglio a Millau (Francia) contro la formazione del secondo campionato professionistico francese -PROD2- dell’Aurillac valida come prima sfida dei bianconeri al Vaquerin Challenge 2013.

 

La Fir piange Rocco Caligiuri, addio all’azzurro n.244

RUGBY 6 NAZIONI ITALIA v FRANCIAIl Presidente Alfredo Gavazzi, il Consiglio tutto e gli atleti della Squadra Nazionale rientrati oggi in Italia dal tour estivo in Sudafrica hanno appreso con profonda tristezza della scomparsa di Rocco Caligiuri, avvenuta ieri sera a Roma. Caligiuri, da tempo malato, si è spento all’età di sessantatré anni. Storico estremo e numero dieci della Nazionale, aveva esordito in azzurro a diciannove anni contro la Francia A1 a Catania nell’autunno del 1969 rappresentando il proprio Paese in ventisei occasioni (trentuno i punti realizzati).

Duecentotrentasei le apparizioni con la maglia bianconera della Rugby Roma, unico club della carriera agonistica di Caligiuri che nel club capitolino ha militato ininterrottamente dal 1965 al 1980.

Grande piazzatore, dotato di un calcio sinistro sorprendentemente potente, ha detenuto a lungo il record del maggior numero di drop realizzati in una singola partita internazionale: raccontava con orgoglio di quella gara giocata all’Ellis Park di Johannesburg l’11 luglio del 1973, nel corso del primo grande tour azzurro nell’Emisfero Sud, in cui aveva realizzato tre drop contro i Golden Lions, un primato rimasto a lungo imbattuto e, per parte italiano, eguagliato dal solo Diego Dominguez ventisette anni dopo al Flaminio quando l’Italia superò la Scozia per 34-20 nel match inaugurale del 6 Nazioni.

Concluso l’attività agonistica, Caligiuri aveva intrapreso con successo la carriera di ristoratore dando vita ad alcuni ristoranti nella Capitale divenuti luogo di ritrovo dei rugbisti locali. Spesso, durante i raduni romani per il 6 Nazioni, anche gli atleti della Nazionale, trascorrevano in uno dei ristoranti fondati da Caligiuri la serata libera settimanale, sempre accolti con il calore e la simpatia che erano tratti portanti del carattere di Rocco.

Il 3 febbraio scorso, all’Olimpico di Roma, Caligiuri aveva partecipato alla cerimonia di consegna dei caps in occasione della prima giornata del Torneo 2013, cantando l’inno a bordo campo insieme agli Azzurri del passato, insieme a tanti vecchi compagni di squadra, per poi gioire insieme a loro ed al XV di Brunel per quella vittoria sulla Francia che a quelli della sua generazione era sempre sfuggita: non avrebbe potuto sperare in commiato migliore.

Alla famiglia Caligiuri vanno le condoglianze del Presidente Gavazzi, del Consiglio FIR, dello staff della Nazionale e di tutta la Federazione.

Le esequie verranno celebrate domani, martedì 26 giugno, alle ore 10.30 a Roma presso la Parrocchia San Saturnino Martire ( Via Avigliana, 3).

Zebre pronte per l’ultima trasferta a Cardiff mentre cresce l’attesa per la gara di Reggio Emilia

Sinoti_in_Zebre_Vs_Cardiff_di_Novembre_20121Seconda giornata di preparazione all’ultima trasferta stagionale per le Zebre Rugby che si sono ritrovate ieri alla Cittadella del Rugby di Parma in un clima più autunnale che primaverile. Mancano tre partite alla conclusione della prima stagione di RaboDirect PRO12 per gli uomini di Gajan che si concluderà con due supersfide da giocarsi in casa; prima però la trasferta nella capitale gallese – Cardiff- dove sabato prossimo 13 Aprile ad attendere i bianconeri ci saranno i Blues.  Dando uno sguardo alla classifica sembrerebbe una sfida senza grandi spunti e motivazioni, mentre invece al contrario sarà una gara importante per entrambe le compagini per motivi diversi. Da una parte i bianconeri alla ricerca della loro prima vittoria stagionale, sfumata per pochissimo anche nell’ultimo turno casalingo prima di Pasqua quando le aspettative di vittoria contro Edimburgo si sono letteralmente “stampate” sull’incrocio dell’ H dello stadio XXV Aprile di Parma dopo un tentativo di drop di Orquera a pochi istanti dalla fine. Una gara che ha lasciato amaro in bocca anche per alcuni episodi controversi, ma anche tanta determinazione nello staff e nei giocatori delle Zebre e consapevolezza che la vittoria è davvero vicinissima avendo guadagnato tre punti di bonus difensivo nelle ultime quattro gare. Sabato in Galles ad interporsi ad essa ci saranno i Blues di coach Phil Davies che attraversano un periodo non fortunato a livello di risultati: fuori dalle coppe Europee dopo la fase a gironi, dopo un sussulto ad inizio anno con la vittoria a Limerick sul Munster, sono arrivate 5 sconfitte su 6 incontri. Ottavo posto a 34 punti, due in più del terzultimo Edimburgo battuto a Murrayfield a metà Febbraio durante il Sei Nazioni. Il treno playoff scappato dopo sole sei giornate prima che a Parma a fine Novembre i gallesi potessero interrompere la loro striscia negativa con la vittoria 14-7 frutto di una gara tesa dove le troppe aspettative di vittoria giocarono un brutto scherzo alle Zebre punite dai calci di Sweeney e dalla meta di Trevett. Altre motivazioni in più per i gallesi sono quelle in ottica selezione nazionale per il tour estivo giapponese e di quella dei British & Irish Lions, la selezione formata dai migliori giocatori delle quattro federazioni delle Isole britanniche che la prossima estate faranno tappa in Australia per il loro tour quadriennale. Otto erano i giocatori dei Blues parte della nazionale Gallese vincitrice per la seconda volta consecutiva dell’ultimo Sei Nazioni : Scott Andrews, Lou Reed, Josh Navidi, Sam Warburton capitano dei dragoni, Lloyd Williams, Jamie Roberts, Alex Cuthbert, Leigh Halfpenny premiato anche come miglior giocatore dell’intero torneo.

Blues e Zebre hanno i due peggiori record di mete segnate nei 19 turni fin qui disputati della RaboDirect PRO12: 23 le mete bianconere, 24 quelle dei gallesi con un solo bonus mete per entrambe le formazioni. Molto importante sarà anche la disciplina dato che in campo si ripeterà uno scontro dalla piazzola tra due calciatori di assoluto livello: l’estremo Halfpenny ha la percentuale migliore di realizzazione di tutto il PRO12 con più dell’86% di calci positivi; nella speciale classifica lo insegue l’apertura delle Zebre Orquera col 75%. Alle Zebre il compito di innescare la loro grande pericolosità offensiva mostrata soprattutto nelle ultime gare in trasferta come successo a Galway ad inizio marzo ed a Swansea a Gennaio. La gara non sarà prodotta dalla televisione gallese: diretta testuale sull’account twitter ufficiale delle Zebre (@ZebreRugby) sabato 13 Aprile 2013 dalle ore 15.30 italiane.  La sfida dell’Arms Park di Cardiff situato a fianco del Millenium Stadium nel cuore della capitale gallese sarà arbitrata dall’esordiente fischietto scozzese Lloyd Linton.

Sei nazionali e capitan Bortolami nel XV delle Zebre che ospitano Edimburgo domani a Parma

?????????????????????????Al termine dell’allenamento di rifinitura di questa mattina alla Cittadella del Rugby di Parma lo staff tecnico della franchigia bianconera delle Zebre ha deciso la formazione che domani sera, venerdì 29 Marzo 2013, ospiterà la formazione della capitale scozzese Edimburgo allo stadio XXV Aprile di Parma. Il fischio d’inizio della sfida valida per il 19esimo turno della RaboDirect PRO12 ad opera dell’arbitro irlandese  Gallagher -esordiente nella competizione celtica- sarà dato alle ore 19. All’andata si giocò il 14 Settembre e le Zebre subirono a Murrayfield la loro più pesante sconfitta in termini di scarto e punti subiti per 41-10 segnando con Sinoti la meta della bandiera nel finale. Stessa sorte per la Nazionale Italiana all’ultimo Sei Nazioni, anch’essa battuta dagli Highlanders a Murrayfield lo scorso febbraio 34-10.

Gli scozzesi in classifica occupano il decimo posto a 28 punti, cinque in più dei Dragons penultimi. Una gara senza velleità di classifica per entrambe le formazioni che si affronteranno assolutamente a viso aperto: gioco e spettacolo assicurato. 5 vittorie, 13 sconfitte per gli scozzesi ed 8 punti di bonus come le Zebre a dimostrazione di quanto siano equilibrate le sfide della RaboDirect PRO12. Edimburgo ha vinto solo due gare in trasferta in 18 turni e non vince lontano dalla Scozia da 4 gare, ultimo successo il 1 Dicembre 2012 a Galway. La truppa dell’allenatore ad interim Stevie Scott è reduce dalla brillante vittoria dello scorso weekend contro la capolista Ulster davanti ai 5.000 di Murrayfield dopo aver perso ben 11 gare di fila.

Bergamasco non recupera dall’infortunio subito venerdì scorso nel primo tempo di Zebre-Scarlets che l’ha costretto alla sostituzione, mentre tutti gli altri 6 reduci dalla selezione italiana dell’ultimo Sei Nazioni sono tra i 23 convocati e scenderanno in campo dal primo minuto.

Nei trequarti Buso lascia spazio all’apertura ad Orquera spostandosi ad estremo. Sulle ali confermati per la quinta volta consecutiva dall’inizio Sarto e Sinoti. A mediano di mischia partirà il nocetano Tebaldi. Confermato tra i centri Venditti –migliore in campo venerdì scorso ed autore della seconda meta– che farà coppia col compagno azzurro Garcia.

Negli avanti in prima linea l’unico confermato è il pilone irlandese Ryan che farà reparto col tallonatore azzurroGiazzon e l’altro pilone De Marchi.  In seconda linea, smaltito il risentimento muscolare che gli ha impedito di essere in campo venerdì scorso, rientra il capitano Bortolami che farà coppia con Geldenhuys. In terza linea Caffini si accomoda in panchina e lascia il proprio posto al rientrante Ferrarini mentre Sole si sposta a flanker al posto di Bergamasco. Numero 8 confermato il metaman bianconero delle Zebre Van Schalkwyk, autore di 5 mete in 17 presenze in RaboDirect PRO12.

Ecco la formazione delle Zebre che venerdì 29 Marzo alle 19 affronterà Edinburgh Rugby allo stadio XXV Aprile di Parma :

15 Paolo BUSO

14 Leonardo SARTO*

13 Giovanbattista VENDITTI*

12 Gonzalo GARCIA

11 Sinoti SINOTI

10 Luciano ORQUERA

9 Tito TEBALDI

8 Andries VAN SCHALKWYK

7 Filippo FERRARINI*

6 Josh SOLE

5 Marco BORTOLAMI

4 Quintin GELDENHUYS

3 David RYAN

2 Davide GIAZZON

1 Matias AGUERO

A disposizione :

16 Andrea MANICI*

17 Salvatore PERUGINI

18 Luciano LEIBSON

19 Michael VAN VUREN

20 Emiliano CAFFINI*

21 Alberto CHILLON*

22 Samuele PACE

23 Ruggero TREVISAN*

All. Christian GAJAN

*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”

Non disponibili per infortunio: Mauro BERGAMASCO, Nicola CATTINA, Filippo CAZZOLA*, Carlo FAZZARI*, Daniel HALANGAHU.

Arbitro : Sean Gallagher  (Irish Rugby Football Union) alla sua prima direzione nella competizione

Assistenti:  Stefano Traversi e Filippo Bertelli (entambi Federazione Italiana Rugby)

TMO:  Alan Falzone (Federazione Italiana Rugby)

Citing Commissioner:  Roberto Carra (Federazione Italiana Rugby)

La partita sarà trasmessa in diretta da Sportitalia 2.

Dichiarazioni Post-partita del match Italia vs Irlanda

Italia-Sudafrica 2860.JPG      Italia-Sudafrica 2860Il clima, stavolta, in sala stampa è completamente diverso rispetto all’ultimo match casalingo contro il Galles. Coach Jaques Brunel e Sergio Parisse sorridenti vengono accolti dagli applausi dei giornalisti che assiepano la sala stampa dell’Olimpico

“Non c’è paragone – esordisce capitan Parisse – tra le due vittorie del 2007 e quelle di quest’ultimo 6 Nazioni. Stavolta abbiamo veramente costruito due vittorie contro squadre più forti e con una storia alle spalle molto più importante della nostra. Queste due vittorie sono un buon segnale che abbiamo dato a questi due team, anche per il futuro e per noi rappresentano la consapevolezza di essere una squadra in crescita. Ma non dobbiamo cullarci sugli allori, perchè è adesso che inizia il lavoro più duro. Dobbiamo imparare meglio ad essere costanti nelle prestazioni, senza cali di concentrazione, come alcuni veri e proprio black-out che hanno condizionato alcune nostre partite in questo 6 Nazioni”.

“Nel primo tempo contro l’Irlanda – continua il capitano azzurro – abbiamo sprecato molte opportunità di andare in meta, facendoci prendere dalla frenesia di trovare l’ultimo passaggio. Il vantaggio dopo i primi quaranta minuti poteva essere più ampio sicuramente. Questo fa parte della nostra crescita. Ancora non abbiamo l’abitudine nel dominare certe squadre, ma la sensazione che ho avuto in campo è stata quella di non essere mai in difficoltà. Ogni volta che pensiamo al risultato facciamo delle brutte partite, ma oggi non è stato così”.

“Avevamo davanti giocatori del calibro di O’Driscoll – prosegue il numero otto dell’Italrugby – ma penso che i nostri trequarti oggi abbiano provato piacere, dimostrando di poter giocare ad altissimo livello. Li abbiamo messi sotto fisicamente in difesa e questo ci tengo a sottolinearlo. Una delle cose migliori dal punto di vista psicologico da quando è arrivato Brunel è stato il fatto che i nostri trequarti hanno acquisito maggior fiducia in se stessi. Stiamo lavorando molto sul trovare il giusto equilibrio con gli avanti. Questo 6 Nazioni ritengo sia stato soddisfacente per i nostri trequarti perché hanno dimostrato non solo di essere all’altezza, ma di saper mettere tutti in difficoltà, sia in attacco che in difesa”.

“In settimana – conclude capitan Parisse – abbiamo avuto uno scambio di opinioni con lo staff tecnico. Avevamo giocato domenica e, quindi, abbiamo avuto a disposizione un giorno in meno per recuperare. Ho parlato con Jaques e gli ho chiesto di dare un po’ di riposo alla squadra. Lui ha acconsentito e oggi sono contento di aver ripagato la fiducia che ci ha dato. Anche queste sono cose importanti che denotano la crescita di una squadra e del rapporto con il proprio allenatore”.

“Volevo aspettare la partita con l’Irlanda per fare un bilancio di questo mio secondo 6 Nazioni – dice Jaques Brunel –  perché il risultato del match di oggi perché poteva restituirci due immagini molto diverse di questo Torneo. Penso che questa vittoria possiamo inserirla in una certa linea di continuità con quelle contro gli All Blacks, l’Australia, la Francia e l’Inghilterra. Abbiamo giocato ad un livello molto alto contro tutte queste squadre. Ma non dimentico le sconfitte con la Scozia e il Galles. Non abbiamo ancora totalmente la capacità di mantenere costante il nostro livello di gioco. Dobbiamo crescere ancora, ma lo spirito che abbiamo mostrato, cercando di imporre il nostro gioco a tutte queste squadre, mi fa capire che siamo sulla buona strada”.

“Siamo i rappresentanti del rugby italiano – continua il CT – e colgo l’occasione per ringraziare l’ottimo lavoro che stanno facendo le franchigie per la crescita del movimento rugbistico italiano. Zanni (oggi man of the match) ha compiuto un percorso incredibile, giocando un numero impressionante di partite senza mai fermarsi e tutte sempre allo stesso livello. Lui è solo uno degli esempi di giocatori che sono cresciuti grazie, appunto, alle nostre due franchigie… e anche allo Stade Francais (dice ridendo rivolto a capitan Parisse)”.

“Abbiamo ancora tanto lavoro da fare – prosegue il coach degli azzurri – e dobbiamo trovare, come ha detto Sergio, il giusto equilibrio. Difficile da trovare, ma non impossibile. Con quella di oggi, sono due partite che non subiamo mete e questo, per me, è un segnale molto importante perché denota il carattere della nostra squadra. Ogni partita e ogni torneo ha la propria storia. Il percorso per costruire la squadra e il nostro gioco è ancora lungo e passa anche dai match che andremo a giocare questa estate con Sudafrica e Samoa. Dobbiamo continuare su questa strada, convinti che sia quella giusta”.

“Voglio spendere due parole per Andrea Lo Cicero – conclude Brunel – un giocatore di valore assoluto: più di cento caps in 14 anni di Nazionale ed essere ancora ad un livello così alto a 37 anni è una delle immagini più belle del rugby”.

Infermeria finalmente vuota per gli Azzurri, come conferma il manager Luigi Troiani, che riferisce solamente di contusioni per alcuni giocatori e rassicura sulle condizioni fisiche di Masi e Favaro, usciti doloranti dal terreno di gioco.

Ufficializzate date ed orari degli ultimi tre turni: Zebre vs Leinster ospitata allo stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia

Stadio_Città_del_Tricolore_Reggio_Emilia_ridottaQuest’oggi il board della RaboDirect PRO12 ha ufficializzato date ed orari degli ultimi tre turni della stagione regolare 2012/2013. La novità più importante che riguarda le ultime tre gare è lo spostamento della sede della penultima sfida che vedrà la franchigia federale delle Zebre ospitare i campioni in carica dell’Heineken Cup, gli irlandesi del Leinster- domenica 21 Aprile 2013 alle 16 allo stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia durante un evento benefico organizzato da CONAD Centro Nord a favore dei territori colpiti dal terremoto del Maggio 2012.

Le Zebre saranno di scena a Cardiff il weekend precedente, sabato 13 Aprile, con calcio d’inizio alle 15.30 italiane e nessuna copertura tv mentre la prima stagione bianconera di RaboDirect PRO12 si chiuderà allo Stadio XXV Aprile di Parma venerdì 3 Maggio 2013 ospitando il Munster: tutte le gare dell’ultimo turno si disputeranno in contemporanea alle ore 20.45 italiane.

Di seguito il comunicato stampa di CONAD Centro Nord sull’evento del 21 Aprile allo stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia.

 

CONAD Centro Nord è una delle otto cooperative territoriali aderenti al Consorzio Nazionale Dettaglianti (CONAD). Opera in Italia nel mercato della grande distribuzione: nata nel 1963 svolge la sua attività nelle province emiliane di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e in tutte le province della Lombardia.

“Rugby vs Terremoto: Un grande evento sportivo di beneficenza organizzato da Conad Centro Nord”

Il 21 aprile, allo Stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia, si terrà la sfida di rugby Zebre VS Leinster a favore dei territori colpiti dal terremoto delle province di Reggio Emilia e Mantova.

Sarà Conad Centro Nord l’organizzatore dell’evento sportivo internazionale che si terrà eccezionalmente allo Stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia destinato a portare un aiuto concreto ai comuni colpiti dal disastroso terremoto dello scorso maggio. Si tratta della partita di rugby che domenica 21 aprile alle ore 16 metterà di fronte le ZEBRE, la franchigia che quest’anno ha debuttato nella Celtic League “RaboDirect PRO12” (competizione che riunisce le migliori squadre di Galles, Scozia, Irlanda e Italia) ed il LEINSTER, formazione di Dublino campione d’Europa in carica. Si tratta di un impegno di valenza tecnica ed agonistica di grande livello, che vede impegnate due squadre con motivazioni diverse ma altrettanto significative. Se le Zebre sono alla ricerca di un successo di prestigio, il Leinster va a caccia di punti fondamentali per conquistare i play off della RaboDirect PRO12 e proseguire la corsa verso questo “scudetto” internazionale.

IL RUGBY DALLA PARTE DEI TERREMOTATI. Il mondo del rugby, tradizionale portatore dei valori di solidarietà e amicizia, non poteva restare insensibile di fronte alle difficoltà di un territorio martoriato da un evento catastrofico come il terremoto del Maggio 2012, che ha colpito al cuore le famiglie, le attività economiche, la cultura, le scuole e anche lo sport. La consapevolezza che il rugby dovesse spendersi in prima persona è apparsa subito chiara e a muoversi  è ora il CONAD Centro Nord, sponsor di maglia delle Zebre (franchigia che rappresenta il territorio del Nord Ovest e quindi anche il movimento sportivo dell’Emilia e della Lombardia) e realtà  della grande distribuzione dal fortissimo radicamento territoriale, divenuta  per i residenti un vero punto di riferimento. Il progetto è appoggiato in pieno dalla Federazione Italiana Rugby, che gestisce la franchigia delle Zebre e che ancora una volta si cimenta in un progetto che non si ferma al puro aspetto sportivo.

PERCHE’ REGGIO EMILIA. Le Zebre fino ad ora hanno disputato tutte le partite interne della RaboDirect PRO12 a Parma ma la loro caratteristica di franchigia è quella di rappresentare non una sola città ma il movimento di un territorio vasto e ricco di società come quello del Nord-Ovest. Il fatto che la partita con il Leinster abbia uno scopo benefico ha di fatto reso indispensabile lo spostamento della sede della gara in una delle province che più sono state colpite del terremoto; un modo, questo, per rendere ancora più tangibile la vicinanza del rugby ai problemi delle migliaia di italiani che hanno visto sconvolta la propria vita. E’ stata quindi individuata Reggio Emilia come sede ideale per la disputa di questa partita internazionale.

PERCHE’ LO STADIO CITTA’ DEL TRICOLORE. Un evento sportivo di questo livello è auspicabile che attragga un pubblico molto numeroso, per cui è stato individuato un impianto sportivo di dimensioni ideali, grande, moderno e dotato di tutte le strutture necessarie a ospitare eventi di primo piano. Caratteristiche tutte che si individuano nello stadio CITTA’ DEL TRICOLORE. Se la partita potrà disputarsi a Reggio Emilia è anche grazie alla grande collaborazione fornita dalla società sportiva A.C. REGGIANA 1919. Il club calcistico ha creduto da subito nel progetto mettendo a disposizione non solo l’impianto nel quale abitualmente disputa le partite interne ma anche tutta la propria organizzazione in modo da rendere più semplice l’adattamento a una realtà nuova rispetto allo stadio del rugby di Parma. D’altra parte il Città del Tricolore in un recente passato ha già ospitato partite di rugby di alto livello. La prima nel novembre del 2008, quando furono oltre ventimila gli spettatori per il test match fra l’Italia e la selezione dei Pacific Islanders; la seconda nel 2009, quando a Reggio Emilia venne il Viadana per giocare la partita di Heineken Cup (la Champions League del rugby) contro i gallesi degli Ospreys. La proposta di giocare Zebre-Leinster a Reggio Emilia a beneficio dei terremotati ha trovato l’appoggio pieno degli enti territoriali coinvolti, cioè il Comune di Reggio Emilia, l’Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia e i Comuni dell’area colpita dal sisma.

L’OBIETTIVO DELLA PARTITA.Scopo di questa partita fra Zebre e Leinster è raccogliere attraverso l’incasso una somma che possa permettere la realizzazione di interventi di rilievo nei Comuni colpiti dal terremoto. Interventi che verranno individuati, in accordo con le amministrazioni locali, anche in base al risultato economico di questa sfida che ci auguriamo possa trovare riscontro in una grande affluenza di pubblico.

IL PUBBLICO DELLA PARTITA. Il rugby negli ultimi anni ha trovato una diffusione capillare in tutta Italia, sospinta dai successi e dalla simpatia della sua Nazionale. Oggi le partite di rugby sono frequentate anche da spettatori che fino a pochi anni fa non conoscevano questo sport e che sono attratti non solo dallo spettacolo ma anche dai valori dei quali la palla ovale si fa portatrice. Proprio per questo una partita di cartello come quella fra Zebre e Leinster è un evento che si propone a tutti: ai giovani e meno giovani, alle famiglie, agli sportivi e a chi con lo sport non ha dimestichezza. In questa sfida che vuole essere un gesto concreto verso le popolazioni terremotate si cercherà anche la collaborazione del mondo della scuola, permettendo a tanti bambini e a tanti ragazzi di entrare in contatto con il rugby, partecipando in prima persona a un evento al massimo livello tecnico e agonistico.

I BIGLIETTI. Per favorire il massimo afflusso allo stadio Città del Tricolore e permettere a chiunque di aiutare i Comuni terremotati godendo al tempo stesso di un evento sportivo di altissimo livello, si è scelto di praticare prezzi assolutamente popolari. I biglietti di TRIBUNA costeranno 15 euro, agli ALTRI ORDINI DI POSTI si accederà con un biglietto da 10 euro, mentre tutti coloro che hanno MENO DI 16 ANNI entreranno pagando un biglietto dal prezzo poco più che simbolico di 2 euro e ingresso gratuito fino al compimento dei 3 anni.

I biglietti potranno essere acquistati a partire dai prossimi giorni attraverso il circuito Ticketone (sito, call center, punti vendita abilitati), presso i punti vendita di Conad Centro Nord presenti nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e in tutta la Lombardia, allo Stadio XXV Aprile di Parma in occasione delle partite casalinghe delle Zebre Rugby (per info: 0521/221168, segreteria@zebrerugby.eu ) e  presso lo Stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia nelle occasioni comunicate sul sito www.reggianacalcio.it (per info: 0522/232574).

I CAMPIONI. La partita di Celtic League RaboDirect Pro12 del 21 aprile al Città del Tricolore di Reggio Emilia sarà l’occasione per vedere in campo tanti fra i più famosi giocatori di rugby d’Europa, dal momento che sono moltissimi gli atleti che, sui due fronti, hanno vestito la maglia della rispettiva Nazionale. Sono sufficienti pochi nomi per comprendere la caratura dell’evento. Nelle Zebre giocano Luciano Orquera (artefice della vittoria italiana contro la Francia), Venditti, Giazzon, Geldenhuys, Garcia, tutti protagonisti del 6 Nazioni; senza dimenticare Totò Perugini azzurro fino all’anno scorso, Marco Bortolami – capitano dei bianconeri- e Mauro Bergamasco che del rugby italiano sono due icone. Per quanto riguarda il Leinster basta un nome per tutti: quello di Brian O’Driscoll, miglior giocatore europeo dal 2000 ad oggi.

6 Nazioni: “Ora l’Irlanda per dare senso al nostro Torneo”

foto-2Rientrata a tarda notte al “Giulio Onesti” di Roma dopo la partita di Twickenham, l’Italrugby di Jacques Brunel ha iniziato subito a preparare la sfida che sabato 16 marzo, in un’Olimpico di Roma vestito a festa, oppone Parisse e compagni all’Irlanda nell’ultima giornata dell’RBS 6 Nazioni.

Dopo la colazione, posticipata sino a mattina inoltrata per dar modo di recuperare dalla trasferta e dal viaggio di ritorno, i trentuno atleti convocati hanno partecipato alla prima riunione di debriefing, analizzando la partita contro il XV della Rosa e, nel pomeriggio, hanno svolto una seduta defaticante nella piscina del “Giulio Onesti” agli ordini del preparatore atletico Alex Marco.

A pranzo, la Nazionale ha ricevuto la visita del Presidente del CONI Giovanni Malagò, accompagnato dal Segretario Generale Roberto Fabbricini (nella foto). “Non mi perdo una partita del 6 Nazioni da anni – ha detto il massimo dirigente dello sport italiano – e dopo aver visto in televisione la gara di ieri sarò come sempre all’Olimpico sabato per la partita con l’Irlanda. Spero in una vittoria che concluderebbe nel migliore dei modi questo Torneo e voglio congratularmi con il CT Brunel e con la squadra per la prestazione di ieri: stavamo per coronare un sogno. Il CONI è entusiasta di ospitare la Nazionale di rugby all’Acquacetosa, la presenza di Parisse e compagni dà lustro al nostro Centro di Preparazione Olimpica”.

Nell’incontro stampa pomeridiano, il team manager Luigi Troiani non ha nascosto i sentimenti ambivalenti nel gruppo azzurro in merito alla sconfitta di ieri: “Da un lato c’è sicuramente la soddisfazione di aver messo in mostra miglioramenti importanti nel gioco, di aver mostrato carattere e voglia di competere contro una squadra di altissimo livello. Dall’altro, non manca il rammarico per non aver colto appieno l’opportunità dal punto di vista del risultato: sarebbe stato il migliore dei riconoscimenti per il lavoro svolto sul campo”.

Clicca qui per l’audio-intervista al manager Luigi Troiani

La squadra – ha aggiunto il manager dell’Italrugby – sta dimostrando un grande carattere in questo Torneo. Soprattutto nelle situazioni più complesse i giocatori hanno dato il meglio, mi auguro ci ripeteremo anche contro l’Irlanda: è l’ultima giornata, è la gara che potrà dare un senso ben definito al nostro 6 Nazioni”.