ECCELLENZA, IL MARCHIOL MOGLIANO E’ CAMPIONE D’ITALIA
Il Marchiol Mogliano conquista l’83° titolo di Campione d’Italia superando per 16-11 gli Estra I Cavalieri Prato nella finale giocata allo Stadio Chersoni di Prato.
E’ il primo scudetto della storia per i provinciali trevigiani, ed arriva in fondo ad ottanta minuti sofferti, combattuti, risolti solo in pieno recupero da una decisione del TMO dopo una battaglia su un campo reso pesantissimo dalla pioggia che non ha risparmiato che per pochi minuti gli uomini in campo.
Pronti via, la prima meta è proprio del Marchiol Mogliano che, al secondo minuto, muove rapidamente al largo dopo una penetrazione verticale del centro Enrico Ceccato e trova libero all’ala Onori, che rifinisce la manovra dei compagni oltre la linea di meta. Fadalti, in giornata da dimenticare dalla piazzola (1/5) non trasforma, 0-5.
Per gli Estra I Cavalieri Prato, padroni di casa e sostenuti dal pubblico delle grandi occasioni – il “Chersoni” è esaurito in ogni ordine di posto – è una doccia fredda da cui però la squadra del duo De Rossi/Frati sa scuotersi immediatamente. I toscani faticano ad avanzare, Vezzosi dalla metà campo calcia basso, l’ovale viene frenato dal fango ed il seconda linea Nifo è il più veloce di tutti a toccare per il pareggio: la trasformazione di Ragusi colpisce il palo.
La partita non è veloce – non può esserlo, con un campo tanto pesante – ma nella fase centrale del primo tempo vede gli Estra I Cavalieri a lungo nella metà campo moglianese: una lunga pressione che però non si concretizza in punti, mentre Candiago e compagni al trentaquattresimo sono bravi a finalizzare una visita nei ventidue avversari con un piazzato che Fadalti trasforma. Sarà l’unico centro giornaliero dell’ala, ma è sufficiente a mandare le squadre a riposo con Mogliano in vantaggio 8-5. L’ultimo sussulto del primo tempo porta sempre la firma biancoblù: attacco veloce, poi l’apertura Rodriguez calcia al largo per Onori, che raccoglie, evita un avversario e tocca in meta. Vivarini, lontano, ricorre al TMO ma per Damasco l’ala ha un piede sulla linea, niente marcatura.
Si riprende e Mogliano, su situazione analoga, ci riprova: ancora Rodriguez cerca il cross-kick per la propria ala ed Onori si fa trovare ancora pronto. Questa volta, solo, deve solo agguantare la palla e coprire i pochi metri che lo separano dalla linea avversaria: 5-13, ed è l’episodio che deciderà la gara.
Prato preme ed attacca, accorcia subito con Ragusi che centra i pali al settimo (8-13) e continua a spingere sull’acceleratore: sempre Ragusi accorcia ancora dalla piazzola, 11-13.
Mogliano, anche nei momenti di difficoltà, non sembra mai sul punto di cedere ed al venticinquesimo può respirare dopo un giallo al flanker toscano Ruffolo per un placcaggio ijn ritardo. Dal calcio che ne segue, Nathan – che rileva Fadalti come piazzatore – fa centro da buona posizione, 16-11. Manca quasi un quarto d’ora, la partita è apertissima, Prato non subisce altri punti in inferiorità e, ripristinata la parità numerica, da il via ad un forcing finale che durerà sino alla fine.
Mogliano paga una difesa aggressiva e determinata con due gialli negli ultimi dieci minuti, con Ceccato e Maso che si accomodano sulla panchina degli ammoniti nel finale di gara, ma il film non è diverso da quello della semifinale contro Viadana: gli uomini di Casellato non mollano di un centimetro, Prato si sfinisce in una serie di pick-and-go, arriva ad un passo dalla linea di meta ma non la passa. L’ultima azione richiede l’intervento del TMO, il “Chersoni” tiene il fiato sospeso, da posizione centrale vorrebbe dire pareggio, probabile sorpasso su trasformazione e scudetto, perché il tempo è finito. Ma Damasco non assegna la meta, Vivarinio fischia la fine della partita ed Umberto Casellato, capitan Candiago, tutto il Marchiol Mogliano e le centinaia di tifosi arrivati dal Veneto possono esplodere: alla seconda fase finale della propria storia, Mogliano è Campione d’Italia.
Prato, Stadio “Enrico Chersoni” – sabato 25 maggio 2013
Eccellenza, Finale
Estra I Cavalieri Prato v Marchiol Mogliano 11-16
Marcatori: p.t. 2’ m. Onori (0-5); 6’ m. Nifo (5-5); 34’ cp. Fadalti (5-8); s.t. 3’ m. Onori (5-13); 7’ cp. Ragusi (8-13); 18’ cp. Ragusi (11-13); 27’ cp. Nathan (11-16)
Estra I Cavalieri Prato: Ragusi; Siale, Majstorovic (3’ pt. Tempestini), McCann, Ngawini; Vezzosi, Patelli (cap, 12’ Frati M.); Bernini (10’ st. Del Nevo), Saccardo, Ruffolo; Nifo (39’ st. Boggiani), Cavalieri; Roan, Giovanchelli, Borsi (4’ st. Garfagnoli)
all. De Rossi/Frati
Marchiol Mogliano: Galon; Onori, Ceccato E., Nathan, Fadalti; Rodriguez, Lucchese; Steyn, Candiago E. (cap)., Barbini Mar.; Swanepoel, Pavanello E. (37’ st. Maso); Ravalle (1’ st. Ceccato A.), Gianesini (39’ st. Meggetto), Costa-Repetto
all. Casellato
arb. Vivarini (Padova)
g.d.l. Mitrea (Treviso), Franzoi (Venezia)
quarto uomo: Cusano (Vicenza)
TMO: Damasco (Napoli)
Peroni man of the match: Lucchese (Marchiol Mogliano)
Calciatori: Fadalti (Marchiol Mogliano) 1/5; Nathan (Marchiol Mogliano) 1/1; Ragusi (Estra I Cavalieri Prato) 2/3
Cartellini: 25’ st. giallo Ruffolo (Estra I Cavalieri Prato); 37’ st. giallo Ceccato E. (Marchiol Mogliano); 48’ s.t. giallo Maso (Marchiol Mogliano)
Note: giornata piovosa, campo pesante, stadio esaurito in ogni ordine di posto. In tribuna il Presidente FIR Alfredo Gavazzi, il Presidente Onorario FIR Giancarlo Dondi, il vice-presidente vicario Nino Saccà, l’arbitro internazionale Dave Pearson.
Nicola Benettin premiato all’intervallo MVP dell’Eccellenza 2012/2013.
Nazionale, i trentadue convocati per Le Castle Lager Series di Giugno
Jacques Brunel, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha convocato trentadue giocatori per il tour estivo in Sudafrica in calendario dal 30 maggio al 24 giugno.
La finestra internazionale estiva vedrà l’Italia partecipare ad un quadrangolare con Sudafrica, Samoa e Scozia: esordio l’8 giugno a Durban contro gli Springboks, seconda giornata il 15 giugno a Nelspruit contro Samoa, turno di finale – sulla base della classifica dei primi due turni – il 22 giugno a Pretoria.
Gli Azzurri convocati si raduneranno inizialmente a Bormio (Sondrio) dal 19 al 25 maggio ed in seguito a Roma, presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, dal 30 maggio all’1 giugno, data in cui è prevista la partenza per l’Emisfero Sud.
Per il trittico di incontri che chiude la stagione 2012/2013, sin qui caratterizzata dal quarto posto nell’RBS 6 Nazioni, il CT conferma il blocco di atleti protagonisti del Torneo inserendo quattro esordienti e ritrovando atleti di esperienza come Marco Bortolami ed Alberto Sgarbi o Matias Aguero e Valerio Bernabò, questi ultimi mai utilizzati in precedenza dal CT.
Le novità assolute in azzurro sono costituite da tre giovani messisi in luce con la maglia delle Zebre Rugby nella prima stagione in Rabodirect PRO12 – il tallonatore Andrea Manici ed il mediano di mischia Alberto Chillon, entrambi classe 1990, e l’ala Leonardo Sarto, classe 1992 – e dal mediano d’apertura della Benetton Treviso Alberto Di Bernardo, che si affaccia sul rugby internazionale a trentadue anni compiuti dopo aver vestito in passato la maglia della Nazionale “A”.
Questo l’elenco completo degli atleti che si raduneranno a Bormio domenica 19 maggio e che prenderanno parte successivamente alle Castle Lager Series:
Piloni
Matias AGUERO (Zebre Rugby, 17 caps)
Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 95 caps)
Lorenzo CITTADINI (Benetton Treviso, 21 caps)
Alberto DE MARCHI (Benetton Treviso, 9 caps)
Michele RIZZO (Benetton Treviso, 7 caps)
Tallonatori
Leonardo GHIRALDINI (Benetton Treviso, 53 caps)
Davide GIAZZON (Zebre Rugby, 10 caps)
Andrea MANICI (Zebre Rugby, esordiente)*
Seconde linee
Valerio BERNABO’ (Benetton Treviso, 19 caps)
Marco BORTOLAMI (Zebre Rugby, 94 caps)
Joshua FURNO (Narbonne, 8 caps)*
Antonio PAVANELLO (Benetton Treviso, 18 caps)
Terze linee
Robert BARBIERI (Benetton Treviso, 28 caps)
Mauro BERGAMASCO (Zebre Rugby, 93 caps)
Francesco MINTO (Benetton Treviso, 7 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais, 95 caps) – capitano
Manoa VOSAWAI (Benetton Treviso, 11 caps)
Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 74 caps)
Mediani di mischia
Tobias BOTES (Benetton Treviso, 13 caps)
Alberto CHILLON (Zebre Rugby, esordiente)*
Edoardo GORI (Benetton Treviso, 24 caps)*
Mediani d’apertura
Alberto DI BERNARDO (Benetton Treviso, esordiente)
Luciano ORQUERA (Zebre Rugby, 33 caps)
Centri
Gonzalo CANALE (Stade Rochelais, 82 caps)
Gonzalo GARCIA (Zebre Rugby, 28 caps)
Luca MORISI (Benetton Treviso, 2 caps)*
Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 24 caps)
Ali/Estremi
Tommaso IANNONE (Benetton Treviso, 1 cap)*
Andrea MASI (London Wasps, 77 caps)
Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 46 caps)
Leonardo SARTO (Zebre Rugby, esordiente)*
Giovanbattista VENDITTI (Zebre Rugby, 14 caps)*
*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato” di Tirrenia
Non considerati per infortunio: Paul DERBYSHIRE (crociato anteriore), Simone FAVARO (pregressa lussazione interfalangea), Quintin GELDENHUYS (ernia inguinale), Paolo BUSO (crociato anteriore), Mirco BERGAMASCO (frattura rotula)
Nazionale emergenti, 30 convocati per preparare la Irb Nations Cup 2013
Andrea Sgorlon, responsabile tecnico della Nazionale Italiana Emergenti, ha convocato trenta giocatori per prendere parte al raduno di preparazione alla IRB Nations Cup di giugno 2013 a Bucarest, Romania.
L’Italia Emergenti si radunerà il 19 maggio a Coccaglio, in provincia di Brescia, con allenamenti sul campo del Rugby Rovato ed un incontro di verifica il 22 maggio al “San Michele” di Calvisano con l’Italia U20.
L’indomani, il tecnico Sgorlon ridurrà a ventisei la lista degli atleti in vista della partecipazione alla Nations Cup, di cui oggi l’IRB a ufficializzato il calendario ed in cui la seconda rappresentativa azzurra affronterà l’Argentina Jaguars l’8 giugno, la Russia il 12 giugno e la Romania padrona di casa il 16 giugno.
Questi i convocati dell’Italia Emergenti per il raduno del 19-22 maggio:
James AMBROSINI (Benetton Treviso)
Andrea BACCHETTI (Vea-FemiCZ Rovigo, 2 caps)
Nicola BELARDO (Zebre Rugby)*
Alberto BENETTIN (Zebre Rugby, 1 cap)*
Giulio BISEGNI (Mantovani Lazio)
Emiliano CAFFINI (Zebre Rugby)*
Guido CALABRESE (Vea-FemiCZ Rovigo)*
Carlo CANNA (Fiamme Oro Rugby)
Alessandro CASTAGNOLI (Rugby Reggio)
Pietro CECCARELLI (Stade Rochelais)
Leandro CEDARO (Stade Rochelais)
Dario CHISTOLINI (Gloucester Rugby)
Saverio COLABIANCHI (Mantovani Lazio)
Federico CONFORTI (Petrarca Padova)*
Tommaso D’APICE (Gloucester Rugby, 10 caps)*
Andrea DE MARCHI (Zebre Rugby)
Filippo FERRARINI (Zebre Rugby)*
Marco FUSER (Benetton Treviso, 1 cap)*
Ornel GEGA (Petrarca Padova)
Giovanni MAISTRI (Benetton Treviso)*
Andrea MENNITI-IPPOLITO (Petrarca Padova)
Francesco MENON (Vea-FemiCZ Rovigo)*
Alex MORSELLINO (Petrarca Padova)*
Andrea PRATICHETTI (Benetton Treviso, 1 cap)*
Nicola QUAGLIO (Vea-FemiCZ Rovigo)*
Jean-Marcelin RORATO (M-Three San Donà)
Enrico TARGA (Petrarca Padova)
Alessandro TARTAGLIA (Mantovani Lazio)*
Ruggero TREVISAN (Zebre Rugby)*
Michael VAN VUREN (Zebre Rugby)
*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato” di Tirrenia
Pro 12: Ufficiali gli addii
Al termine di una stagione piena di soddisfazioni, nella quale tutti noi abbiamo definitivamente preso coscienza dell’impegno e delle qualità necessarie per poter competere sia in campo tecnico, tattico, fisico, sia a livello organizzativo in campionati impegnativi come Heineken Cup e RaboDirect PRO12, Benetton Rugby desidera ringraziare i tanti che, a vario titolo, ci hanno sostenuto ed accompagnato in queste tre stagioni.
Ed in particolare gli appassionati che hanno seguito i nostri ragazzi a Monigo, ma anche nei vari stadi europei.
Per la stagione 2013/2014, non saranno più con noi Bees Roux, Kris Burton, Tommaso Benvenuti, Tommaso Iannone e Gulio Toniolatti.
A tutti loro va il nostro ringraziamento per l’impegno con cui hanno rappresentato Benetton Rugby e l’augurio delle migliori soddisfazioni per l’attività futura.
Un grande “in bocca al lupo” ai giocatori che saranno impegnati in questo fine stagione con le Nazionali Maggiore, Emergenti ed Under 20.
Siamo inoltre orgogliosi per l’invito rivolto dal prestigioso club dei Barbarians ai nostri giocatori Alessandro Zanni e Leonardo Ghiraldini.
Il primo sarà’ impegnato in occasione dell’incontro che si disputerà’ a Twickenham il 26 maggio contro l’Inghilterra.
Il secondo parteciperà a quello previsto ad Hong Kong che aprirà il tour dei British and Irish Lions in Australia, l’1 giugno prossimo.
Gli allenamenti riprenderanno giovedì 23 maggio fino a giovedì 6 giugno.
A questi allenamenti parteciperanno anche giocatori ad invito per la preparazione estiva che ufficialmente avrà inizio martedì 9 luglio.
Benetton Rugby augura a tutti un sereno periodo di vacanza ed un arrivederci a Monigo per la stagione 2013/2014.
Le Zebre vogliono fermare la cavalcata del Leinster
Oltre alle ben note finalità solidali promosse dall’organizzatore dell’evento CONAD Centro Nord, la sfida di domani tra Rugby e Terremoto presenta tanti i temi sportivi che s’incroceranno in campo. Domani a Reggio Emilia va in scena la sfida di RaboDirect PRO12 tra le Zebre, alla ricerca della loro prima vittoria nella stagione d’esordio nel campionato celtico, e la squadra irlandese del Leinster, ancora in lizza per aggiudicarsi due delle competizioni più prestigiose del panorama europeo. A 160 minuti, due turni, dalla fine della stagione regolare le Zebre cercano di cancellare lo zero dalla casella vittorie, dopo esserci andate vicino per ben 8 volte, pari ai punti di bonus difensivo ottenuti per sconfitte con scarto minore di 7 punti, di cui ben 4 per meno di un calcio pari a 3 punti. Per gli ospiti allenati da di Joe Smith –terzi in classifica a 68 punti- il posto ai playoff tra le prime quattro è assicurato dopo la splendida vittoria in trasferta sul campo degli storici rivali del Munster – fermi a 48 – lo scorso sabato per 22-13; seconda vittoria prestigiosa in trasferta dopo quella di Challenge Cup a Londra contro i Wasps. Il Munster così saluta il treno dei playoff e si dedicherà all’Heineken Cup che vede i rossi di Limerick di scena a Clermont nella semifinale tra dieci giorni prima di far visita alle Zebre a Parma nell’ultimo turno della lega celtica. I dubliners del Leinster affronteranno dunque in questo weekend la terza trasferta consecutiva con un piccolo vantaggio: conoscere il risultato del match da dentro-fuori che si è giocato venerdì sera a Glasgow dove i Warriors –secondi a 72 punti – hanno battuti gli Ospreys campioni in carica 35-17 relegandoli al quarto posto a pari merito coi cugini Scarlets a 62 punti (una gara in meno oggi contro i Cardiff Blues). La vittoria degli scozzesi ha dato la matematica certezza di disputare i playoff agli avversari delle Zebre che nell’ultimo turno ospiteranno proprio gli Ospreys all’RDS Arena di Dublino nel rematch dell’ultima finale della RaboDirect PRO12 vinta proprio dai gallesi che ora invece rischiano di non giocare la post season. Prima di questa sfida però Leinster tornerà davanti al pubblico amico il weekend prossimo ospitando i francesi di Biarritz nella semifinale di Challenge Cup: già 16.000 i tagliandi venduti.
Leinster è imbattuto in trasferta nel 2013, altro tabù che i bianconeri si troveranno a dover sfatare in un’impresa che sembra difficile guardando il risultato dell’andata giocata a Dicembre a Dublino coi padroni di casa che si sono imposti per 37-7. In quell’occasione le Zebre dimostrarono di poter difendere in modo efficace e di riattaccare in velocità sfruttando le ottime doti di corsa e sostegni in velocità dei trequarti contro un avversario che dimostrò tutta la propria potenzialità trovando il bonus a 10 minuti dal termine. L’arbitro dell’incontro sarà Neil Paterson, giunto alla sua 49esima direzione nella competizione. Il fischietto scozzese dirigerà per la sesta volta in 27 gare ufficiali le Zebre, record per la prima stagione della franchigia federale.
Lo spettacolo oltre che in campo andrà in scena anche sulle tribune del Città del Tricolore di Reggio Emilia. Al seguito della squadra irlandese ci saranno anche alcune decine di tifosi dell’attivo club di supporters ufficiali del Leinster che hanno organizzato la trasferta italiana, sempre molto apprezzata dagli anglosassoni che coloreranno con le tipiche bandierine blu lo stadio reggiano per sostenere rumorosamente i loro beniamini. Anche le Zebre aspettano i propri tifosi agli ingressi delle tribune dove sarà distribuito materiale rigorosamente bianconero per far vedere e sentire l’appoggio del pubblico alla formazione diretta da Christian Gajan. Basterà cercare le hostess zebrate e compilare il semplice questionario per ottenere in omaggio bandiere e claps per far vedere e sentire il proprio tifo alla formazione italiana. In vendita anche speciali magliette ufficiali dell’evento per sostenere la raccolta fondi a favore dei territori colpiti dal terremoto dell’Emilia del Maggio 2012. Apertura della biglietteria alle 14 e dell’impianto alle ore 14.30, mentre nella mattinata un torneo giovanile di rugby organizzato dalla Rugby Reggio colorerà i campi della Canalina : una splendida occasione per vedere all’opera giovani campioni in erba per una domenica dove l’importante sarà partecipare.
E la festa continuerà nel dopo partita dove, nella galleria del centro commerciale I Petali situato sotto la tribuna distinti, i giocatori delle Zebre incontreranno i tifosi per condividere insieme il classico terzo tempo. Per l’occasione le strutture ricettive del centro commerciale adotteranno speciali sconti ai possessori dei tagliandi della gara tra Zebre e Leinster. Giocatori che saranno i primi ad acquistare i tagliandi della gara per i propri invitati dando il buon esempio a tutti gli sportivi per sostenere la raccolta fondi a favore dei territori terremotati.
Tanto l’appoggio giunto anche dal punto di vista istituzionale e politico con le dichiarazioni ufficiali del presidente della Federazione Italiana Rugby Alfredo Gavazzi :”Non posso che manifestare la piena solidarietà di tutto il mondo del rugby italiano alle popolazioni emiliane colpite da un dramma tanto grande. Non posso che considerare ideale la scelta di Reggio Emilia, la città del tricolore, per disputare una partita dal fine ultimo tanto nobile. Le Zebre hanno compiuto progressi importanti gara dopo gara. L’augurio è che, forti anche del sostegno del pubblico, possano coronare una giornata importante come quella di domenica con una prestazione ed un risultato importanti“. Dello stesso avviso anche il sindaco di Reggio Emilia Graziano Del Rio che chiama a raccolta il pubblico reggiano :”Grazie a chi ci ha messo cuore ed energia per organizzare un evento che si annuncia entusiasmante : oltre che a raccogliere fondi serve a ricostruire la fiducia e il senso di appartenenza ad una comunità contribuendo a sostenere opere di ricostruzione. Confido si possa essere davvero tanti, insieme a giovani e giovanissimi, ad applaudire questo bellissimo sport che tanto successo ha anche a Reggi”.
Il presidente delle Zebre Daniele Reverberi fissa gli obiettivi della giornata reggiana :”Per noi la sfida Rugby contro Terremoto ha un doppio obiettivo: contribuire a sostenere CONAD nella raccolta fondi per i terremotati ed ottenere la prima vittoria in questo campionato ; un successo che possa sancire oggettivamente un campionato per noi positivo. La vittoria è alla portata, sono i tanti punti di bonus difensivo a testimoniarlo. Avremo di fronte una squadra fortissima ma sono certo che i giocatori ce la metteranno tutta. E’ un onore poter giocare nello stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia dopo che anche la nazionale ha giocato qui. La politica dei prezzi popolari al botteghino è stata decisa per poter permettere a tutti di venire e dare la propria offerta per i territori terremotati.
Il tema del terremoto è molto sentito all’interno dello staff e dello spogliatoio bianco-nero che annovera tanti effettivi nativi della città dell’Aquila, colpita nel 2009 da un altro terribile sisma. Roberto Quartaroli, centro aquilano delle Zebre, ha voluto esprimere il suo sostegno all’iniziativa benefica verso i territori dell’Emilia :” Non potrò scendere in campo per problemi fisici rinunciando a questo piacere. I miei compagni sfideranno una squadra blasonata, fortissima. Hanno interessi diretti nella lotta playoff e giocano in trasferta, per cui saranno obbligati a schierare la formazione migliore. Ho vissuto personalmente il sisma de L’Aquila del 2009, ero a Parma ma la ma famiglia nella città abruzzese. Ancora oggi a distanza di 4 anni c’é bisogno di sostegno, ancor di più qui dato che é passato solo un anno dal terremoto. Capisco bene quello che é successo e quello che le famiglie stanno passando. Per loro questo evento é importante sia a livello sportivo che mentale per farli sentire aiutati e supportati nella loro causa: da ancor più coraggio per ripartire. Il palcoscenico sarà d’eccezione, uno stadio importante dove ha giocato la nazionale: essendo un evento pieno di contenuti emotivi la partita in se non ha pronostico. Sarà un piacere assistere a questo spettacolo”.
L’estremo Ruggero Trevisan, titolare sabato a Cardiff e titolare domenica contro gli irlandesi allo Stadio Città del Tricolore sottolinea i temi della sfida sportiva :”Leinster negli ultimi anni sta vincendo molto tra campionati e coppe, ha giocatori forti e talentuosi con una rosa tecnicamente ottima. Noi comunque siamo fiduciosi, questa settimana ci siamo allenati bene per affrontare la gara nel migliore dei modi. Il clima di questa settimana ci ha aiutato. Allenamenti positivi sia in reparto che in collettivo con pochi errori. Il nostro punto di forza sarà la difesa perché credo Leinster giocherà tutti i palloni a disposizione per cercare di fare i punti necessari per la propria classifica: la nostra difesa sarà solida ed all’altezza. Sarà bellissimo confrontarsi con alcuni dei giocatori più forti d’Europa. Per noi non cambia nulla rispetto alla formazione che ci opporranno, sarà un grande onore per noi giocare contro i più forti. I tifosi saranno fondamentali, il loro supporto sarà basilare soprattutto nei momenti difficili della partita. Venendo a tifare per noi sosterranno anche i terremotati: spero vengano in tanti. Cerchiamo fortemente la prima vittoria con tanto sacrificio e voglia in allenamento; sarà dura domenica ma è giusto provarci. Ci sarà un arbitro molto disciplinato e dovremo essere bravi in difesa a non concedere penalità soprattutto nei primi 20 minuti quando il direttore di gara si fa la sua impressione sulla condotta delle squadre”.
Le formazioni delle due squadre che si affronteranno domenica 21 Aprile alle ore 16 :
Nelle Zebre rientra dal primo minuto Bergamasco in terza linea che prende il posto del sudafricano Van Schalkwyk fermato da un fastidio muscolare. Stesso dicasi per l’azzurro Garcia che non potrà essere della contesa. Rientra invece e partirà dalla panchina l’apertura della nazionale italiana Orquera che siederà a fianco dell’unico giocatore di Reggio Emilia della rosa delle Zebre: il giovanissimo trequarti Odiete reduce dall’esperienza all’ultimo Sei Nazioni Under-20 con la maglia dell’Italia. A capitanare le Zebre allo stadio Città del Tricolore sarà la seconda linea Bortolami che guiderà con la sua grande esperienza e carisma il pack bianconero.
Tra le fila irlandesi qualche giocatore maggiormente utilizzato – Madigan e i nazionali Heaslip, O’Brien e Healy – è stato messo a riposo in vista della semifinale di Challenge Cup. Rientra dal primo minuto il mediano della nazionale irlandese Jonathan Sexton dopo aver recuperato dal proprio infortunio dello scorso gennaio. Ad estremo agirà il forte neozelandese Nacewa mentre altri due kiwi temibili sono Bent e Goodman. Capitano sarà l’attesissimo Brian O’Driscoll che guiderà una formazione temibile che, dopo la vittoria di Ulster e Glasgow venerdì sera, cercherà tutti i 5 punti in palio per finire nelle prime due posizioni ed assicurarsi una semifinale di RaboDirect PRO12 davanti al pubblico di casa.
Zebre : Trevisan, Sarto, Venditti, Pratichetti, Sinoti, Halangahu, Chillon; Sole, Bergamasco, Ferrarini, Bortolami (cap), Van Vuren, Leibson, Manici, Aguero (A disposizione : Festuccia, De Marchi, Perugini, Caffini, Cristiano, Tebaldi, Orquera, Odiete) All.Gajan
Leinster : Nacewa, McFadden, O’Driscoll (cap), Goodman, Carr, Sexton, Cooney; Ruddock, Ryan, McLaughlin, Toner, Denton, Bent, Strauss, McGrath. (A disposizione : Dundon, O’Connell, Hagan, Roux, Auva’a, Boss, Marsh, Conway) All.Schmidt
Arbitro: Neil Paterson ( Scottish Rugby Union) alla sua 49esima direzione nella RaboDirect PRO12, la sesta stagionale con le Zebre
Assistenti: Stefano Penné ed Elia Rizzo (entrambi Federazione Italiana Rugby)
La gara sarà trasmessa in diretta alle 16 in Italia da Sportitalia 2 ed in Irlanda da RTE2.
Cardiff, Galles – Arms Park Stadium, sabato 13 Aprile 2013
RaboDirect PRO12, XX giornata
Cardiff Blues Vs Zebre 28-13 (p.t. 21-6)
Marcatori: p.t. 3’ cp Halangahu (0-3); 11’ cp Halfpenny (3-3); 21’ m Patchell tr Halfpenny (10-3); 23’ cp Halfpenny (13-3); 28’ cp Halangahu (13-6); 33’ cp Halfpenny (16-6); 37’ m Evans (21-6); s.t. 32’ m Roberts tr Halfpenny (28-6); 39’ m Cristiano tr Chiesa (28-13);
Cardiff Blues : Halfpenny (34’ s.tDavies G), Williams, Evans, Roberts (Cap), Robinson, Patchell (21’ s.t. Sweeney), Jones (32’ s.t.Walker), Copeland (9’ s.t. Hamilton), Warburton, Paterson, Paulo, Reed (34’ s.t.Down), Andrews (34’ s.t. Bourrust), Breeze (36’ p.t. Dacey), Filise (34’ s.t. Davies T.)
All: Davies
Zebre Rugby : Trevisan, Sarto, Venditti, Garcia (35’ p.t Pratichetti), Sinoti, Halangahu (30’ s.t. Chiesa), Chillon (14’ s.t. Tebaldi), Van Schalkwyk (23’ p.t. Belardo), Van Vuren, Ferrarini, Bortolami (cap), Sole (20’ s.t.Cristiano), Leibson (14’ s.t. De Marchi), Giazzon, Aguero (14’ s.t. Perugini) (Non entrati : Festuccia)
All: Gajan
Arbitro: Lloyd Linton (Scottish Rugby Football Union) alla sua prima direzione nella competizione
Calciatori: Halfpenny (Cardiff Blues) 5/6, Halangahu (Zebre) 2/3; Chiesa (Zebre) 1/1
Cartellini : 39’ p.t. giallo a Sarto (Zebre) per irregolarità durante una maul avversaria.
Note : Pioggia battente e temperatura di 9 gradi. Campo pesante. 9769 spettatori.
La cronaca : Le Zebre partono subito forte sbloccando per prime il risultato con un piazzato di Halangahu concesso per fallo in ruck, l’australiano quest’oggi al rientro dopo 4 gare saltate per un infortunio muscolare. All’apertura bianconera risponde subito il miglior giocatore dell’ultimo Sei Nazioni: un placcotre bianconero non rilascia l’avversario e così l’estremo dei gallesi Halfpenny centra i pali e riporta il punteggio in parità. Buona difesa delle Zebre nei primi venti minuti e buon gioco al piede su un terreno davvero al limite della praticabilità contro dei Blues che mantengono alto il possesso nella gara di congedo stagionale davanti al pubblico di casa. I Blues trovano la meta dopo venti minuti con l’apertura diciannovenne Patchell che supera la linea difensiva bianconera innescato da Paterson che ruba un lancio in touche di Giazzon; impeccabile l’estremo gallese che trasforma. Subito dopo le Zebre sono costrette a sostituire il numero 8 Van Schalkwyk non ruscendo a capitalizzare una mischia ai 5 metri gallesi prima di subire il secondo piazzato del pomeriggio gallese ancora con Halfpenny dopo un tenuto bianconero. Molti errori ed “in avanti” da parte delle due formazioni a causa del pallone viscido: supremazia di territorio per i gallesi nella prima frazione mentre i bianconeri appaiono pericolosi quando riescono a muovere l’ovale in attacco con velocità Le Zebre provano a rimanere in scia dei Blues col secondo piazzato di Halangahu intorno alla mezz’ora al quale risponde nuovamente Halfpenny dopo un altro fallo sanzionato agli ospiti dall’arbitro esordiente, lo scozzese Linton. I gallesi allungano il divario a pochi minuti dal riposo con la seconda segnatura di giornata ad opera del centro Evans che capitalizza un’azione di contrattacco dell’attivo Patchell. Le Zebre, in 14 per l’ammonizione a Sarto per fallo intenzionale sullo stesso Patchell, avrebbero l’occasione per riportarsi sotto nel divario ma non centrano i pali con Halangahu da molto lontano e si va negli spogliatoi sul 21-6.
Le Zebre continuano determinate sia in attacco che in difesa anche nel secondo tempo che parte con un ritmo generale più basso della prima frazione. Alcuni errori non permettono però ai veloci trequarti bianconeri di portare punti al carniere italiano Ritorna la parità numerica e cominciano alcuni cambi da parte di entrambe le formazioni ma il punteggio non si sblocca fino a dieci minuti dal termine quando i gallesi ispirati da Roberts -prossimo al passaggio al Racing Metro Paris- che prima agguanta un up & under di Halfpenny trovando un fallo avversario e poi segna la sua meta personale dopo una grande pressione vicino alla bandierina. Halfpenny trasforma la meta prima di lasciare il campo tra gli applausi dei 10.000 dell’Arms Park. I Blues cercano la meta del bonus che invece non arriva, sono le Zebre a varcare la linea di meta gallese per la meritata segnatura di Cristiano –trasformata da Chiesa- che fissa il finale 28-13 a favore dei Blues. La vittoria permette matematicamente ai gallesi di giocare la prossima Heineken Cup come terza miglior formazione delle quattro franchigie nazionali: i Dragons sconfitti ieri sera a Belfast giocheranno l’Amlin Challenge Cup anche la prossima stagione.
Due appuntamenti importanti per le Zebre Rugby ieri allo stadio Olimpico di Torino
Doppio appuntamento ieri a Torino per la delegazione delle Zebre composta dal presidente Daniele Reverberi, dalla terza linea torinese Filippo Cristiano, dal consigliere Ennio Speranza e da Leonardo Mussini dell’ufficio stampa bianconero. La bella cornice dello splendido stadio Olimpico di Torino è stata la sede di due importanti momenti per la franchigia federale: prima l’incontro col neo eletto presidente del Comitato Regionale Rugby Piemonte, Giorgio Zublena e poi la conferenza stampa di presentazione dell’evento benefico che si terrà tra qualche giorno nel capoluogo piemontese. Due formazioni speciali si affronteranno per una partita di calcio benefica allo stadio Primo Nebiolo in una gara che vedrà l’incasso devoluto a due onlus : Emergency a sostegno dei progetti in essere a livello nazionale e Baby Xitting a sostegno delle iniziative locali. Mercoledì 17 Aprile alle 20.45 si sfideranno la selezione degli “Artisti Torino” contro le Zebre Rugby in una sfida patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino e da Torino 2015 capitale europea dello sport.
Il presidente del comitato regionale piemontese, dopo aver ascoltato e condiviso il progetto di sviluppo territoriale e sportivo delle Zebre, ha ricevuto con piacere la maglia bianconera in segno di appartenenza di tutte le società della regione alla franchigia con sede a Parma facendosi promotore delle iniziative bianconere presso le società rappresentate. Grande la disponibilità del presidente Reverberi e del consigliere Speranza nel supportare le iniziative nelle quali il comitato reputerà importante una presenza delle Zebre quali espressione del rugby di più alto livello di tutte le formazioni del territorio.
Al banco dei relatori della susseguente conferenza nella sala stampa dell’impianto che ha ospitato le cerimonie ufficiali delle olimpiadi invernali 2006 erano presenti tutti i soggetti promotori e protagonisti della sfida “Diritti di gioco” : il comune di Torino nella persona dell’assessore allo sport e tempo libero Stefano Gallo, Alessandro Bertani vice-presidente di Emergency, Gianni Del Corral presidente di Baby Xitter e capitano della selezione dei personaggi dello spettacolo torinese, il presidente delle Zebre Reverberi e la terza linea – due volte capitano della formazione bianconera- Filippo Cristiano cresciuto proprio nel Cus Torino.
Zebre pronte per l’ultima trasferta a Cardiff mentre cresce l’attesa per la gara di Reggio Emilia
Seconda giornata di preparazione all’ultima trasferta stagionale per le Zebre Rugby che si sono ritrovate ieri alla Cittadella del Rugby di Parma in un clima più autunnale che primaverile. Mancano tre partite alla conclusione della prima stagione di RaboDirect PRO12 per gli uomini di Gajan che si concluderà con due supersfide da giocarsi in casa; prima però la trasferta nella capitale gallese – Cardiff- dove sabato prossimo 13 Aprile ad attendere i bianconeri ci saranno i Blues. Dando uno sguardo alla classifica sembrerebbe una sfida senza grandi spunti e motivazioni, mentre invece al contrario sarà una gara importante per entrambe le compagini per motivi diversi. Da una parte i bianconeri alla ricerca della loro prima vittoria stagionale, sfumata per pochissimo anche nell’ultimo turno casalingo prima di Pasqua quando le aspettative di vittoria contro Edimburgo si sono letteralmente “stampate” sull’incrocio dell’ H dello stadio XXV Aprile di Parma dopo un tentativo di drop di Orquera a pochi istanti dalla fine. Una gara che ha lasciato amaro in bocca anche per alcuni episodi controversi, ma anche tanta determinazione nello staff e nei giocatori delle Zebre e consapevolezza che la vittoria è davvero vicinissima avendo guadagnato tre punti di bonus difensivo nelle ultime quattro gare. Sabato in Galles ad interporsi ad essa ci saranno i Blues di coach Phil Davies che attraversano un periodo non fortunato a livello di risultati: fuori dalle coppe Europee dopo la fase a gironi, dopo un sussulto ad inizio anno con la vittoria a Limerick sul Munster, sono arrivate 5 sconfitte su 6 incontri. Ottavo posto a 34 punti, due in più del terzultimo Edimburgo battuto a Murrayfield a metà Febbraio durante il Sei Nazioni. Il treno playoff scappato dopo sole sei giornate prima che a Parma a fine Novembre i gallesi potessero interrompere la loro striscia negativa con la vittoria 14-7 frutto di una gara tesa dove le troppe aspettative di vittoria giocarono un brutto scherzo alle Zebre punite dai calci di Sweeney e dalla meta di Trevett. Altre motivazioni in più per i gallesi sono quelle in ottica selezione nazionale per il tour estivo giapponese e di quella dei British & Irish Lions, la selezione formata dai migliori giocatori delle quattro federazioni delle Isole britanniche che la prossima estate faranno tappa in Australia per il loro tour quadriennale. Otto erano i giocatori dei Blues parte della nazionale Gallese vincitrice per la seconda volta consecutiva dell’ultimo Sei Nazioni : Scott Andrews, Lou Reed, Josh Navidi, Sam Warburton capitano dei dragoni, Lloyd Williams, Jamie Roberts, Alex Cuthbert, Leigh Halfpenny premiato anche come miglior giocatore dell’intero torneo.
Blues e Zebre hanno i due peggiori record di mete segnate nei 19 turni fin qui disputati della RaboDirect PRO12: 23 le mete bianconere, 24 quelle dei gallesi con un solo bonus mete per entrambe le formazioni. Molto importante sarà anche la disciplina dato che in campo si ripeterà uno scontro dalla piazzola tra due calciatori di assoluto livello: l’estremo Halfpenny ha la percentuale migliore di realizzazione di tutto il PRO12 con più dell’86% di calci positivi; nella speciale classifica lo insegue l’apertura delle Zebre Orquera col 75%. Alle Zebre il compito di innescare la loro grande pericolosità offensiva mostrata soprattutto nelle ultime gare in trasferta come successo a Galway ad inizio marzo ed a Swansea a Gennaio. La gara non sarà prodotta dalla televisione gallese: diretta testuale sull’account twitter ufficiale delle Zebre (@ZebreRugby) sabato 13 Aprile 2013 dalle ore 15.30 italiane. La sfida dell’Arms Park di Cardiff situato a fianco del Millenium Stadium nel cuore della capitale gallese sarà arbitrata dall’esordiente fischietto scozzese Lloyd Linton.
Sei nazionali e capitan Bortolami nel XV delle Zebre che ospitano Edimburgo domani a Parma
Al termine dell’allenamento di rifinitura di questa mattina alla Cittadella del Rugby di Parma lo staff tecnico della franchigia bianconera delle Zebre ha deciso la formazione che domani sera, venerdì 29 Marzo 2013, ospiterà la formazione della capitale scozzese Edimburgo allo stadio XXV Aprile di Parma. Il fischio d’inizio della sfida valida per il 19esimo turno della RaboDirect PRO12 ad opera dell’arbitro irlandese Gallagher -esordiente nella competizione celtica- sarà dato alle ore 19. All’andata si giocò il 14 Settembre e le Zebre subirono a Murrayfield la loro più pesante sconfitta in termini di scarto e punti subiti per 41-10 segnando con Sinoti la meta della bandiera nel finale. Stessa sorte per la Nazionale Italiana all’ultimo Sei Nazioni, anch’essa battuta dagli Highlanders a Murrayfield lo scorso febbraio 34-10.
Gli scozzesi in classifica occupano il decimo posto a 28 punti, cinque in più dei Dragons penultimi. Una gara senza velleità di classifica per entrambe le formazioni che si affronteranno assolutamente a viso aperto: gioco e spettacolo assicurato. 5 vittorie, 13 sconfitte per gli scozzesi ed 8 punti di bonus come le Zebre a dimostrazione di quanto siano equilibrate le sfide della RaboDirect PRO12. Edimburgo ha vinto solo due gare in trasferta in 18 turni e non vince lontano dalla Scozia da 4 gare, ultimo successo il 1 Dicembre 2012 a Galway. La truppa dell’allenatore ad interim Stevie Scott è reduce dalla brillante vittoria dello scorso weekend contro la capolista Ulster davanti ai 5.000 di Murrayfield dopo aver perso ben 11 gare di fila.
Bergamasco non recupera dall’infortunio subito venerdì scorso nel primo tempo di Zebre-Scarlets che l’ha costretto alla sostituzione, mentre tutti gli altri 6 reduci dalla selezione italiana dell’ultimo Sei Nazioni sono tra i 23 convocati e scenderanno in campo dal primo minuto.
Nei trequarti Buso lascia spazio all’apertura ad Orquera spostandosi ad estremo. Sulle ali confermati per la quinta volta consecutiva dall’inizio Sarto e Sinoti. A mediano di mischia partirà il nocetano Tebaldi. Confermato tra i centri Venditti –migliore in campo venerdì scorso ed autore della seconda meta– che farà coppia col compagno azzurro Garcia.
Negli avanti in prima linea l’unico confermato è il pilone irlandese Ryan che farà reparto col tallonatore azzurroGiazzon e l’altro pilone De Marchi. In seconda linea, smaltito il risentimento muscolare che gli ha impedito di essere in campo venerdì scorso, rientra il capitano Bortolami che farà coppia con Geldenhuys. In terza linea Caffini si accomoda in panchina e lascia il proprio posto al rientrante Ferrarini mentre Sole si sposta a flanker al posto di Bergamasco. Numero 8 confermato il metaman bianconero delle Zebre Van Schalkwyk, autore di 5 mete in 17 presenze in RaboDirect PRO12.
Ecco la formazione delle Zebre che venerdì 29 Marzo alle 19 affronterà Edinburgh Rugby allo stadio XXV Aprile di Parma :
15 Paolo BUSO
14 Leonardo SARTO*
13 Giovanbattista VENDITTI*
12 Gonzalo GARCIA
11 Sinoti SINOTI
10 Luciano ORQUERA
9 Tito TEBALDI
8 Andries VAN SCHALKWYK
7 Filippo FERRARINI*
6 Josh SOLE
5 Marco BORTOLAMI
4 Quintin GELDENHUYS
3 David RYAN
2 Davide GIAZZON
1 Matias AGUERO
A disposizione :
16 Andrea MANICI*
17 Salvatore PERUGINI
18 Luciano LEIBSON
19 Michael VAN VUREN
20 Emiliano CAFFINI*
21 Alberto CHILLON*
22 Samuele PACE
23 Ruggero TREVISAN*
All. Christian GAJAN
*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”
Non disponibili per infortunio: Mauro BERGAMASCO, Nicola CATTINA, Filippo CAZZOLA*, Carlo FAZZARI*, Daniel HALANGAHU.
Arbitro : Sean Gallagher (Irish Rugby Football Union) alla sua prima direzione nella competizione
Assistenti: Stefano Traversi e Filippo Bertelli (entambi Federazione Italiana Rugby)
TMO: Alan Falzone (Federazione Italiana Rugby)
Citing Commissioner: Roberto Carra (Federazione Italiana Rugby)
La partita sarà trasmessa in diretta da Sportitalia 2.
Dichiarazioni Post-partita del match Italia vs Irlanda
Il clima, stavolta, in sala stampa è completamente diverso rispetto all’ultimo match casalingo contro il Galles. Coach Jaques Brunel e Sergio Parisse sorridenti vengono accolti dagli applausi dei giornalisti che assiepano la sala stampa dell’Olimpico
“Non c’è paragone – esordisce capitan Parisse – tra le due vittorie del 2007 e quelle di quest’ultimo 6 Nazioni. Stavolta abbiamo veramente costruito due vittorie contro squadre più forti e con una storia alle spalle molto più importante della nostra. Queste due vittorie sono un buon segnale che abbiamo dato a questi due team, anche per il futuro e per noi rappresentano la consapevolezza di essere una squadra in crescita. Ma non dobbiamo cullarci sugli allori, perchè è adesso che inizia il lavoro più duro. Dobbiamo imparare meglio ad essere costanti nelle prestazioni, senza cali di concentrazione, come alcuni veri e proprio black-out che hanno condizionato alcune nostre partite in questo 6 Nazioni”.
“Nel primo tempo contro l’Irlanda – continua il capitano azzurro – abbiamo sprecato molte opportunità di andare in meta, facendoci prendere dalla frenesia di trovare l’ultimo passaggio. Il vantaggio dopo i primi quaranta minuti poteva essere più ampio sicuramente. Questo fa parte della nostra crescita. Ancora non abbiamo l’abitudine nel dominare certe squadre, ma la sensazione che ho avuto in campo è stata quella di non essere mai in difficoltà. Ogni volta che pensiamo al risultato facciamo delle brutte partite, ma oggi non è stato così”.
“Avevamo davanti giocatori del calibro di O’Driscoll – prosegue il numero otto dell’Italrugby – ma penso che i nostri trequarti oggi abbiano provato piacere, dimostrando di poter giocare ad altissimo livello. Li abbiamo messi sotto fisicamente in difesa e questo ci tengo a sottolinearlo. Una delle cose migliori dal punto di vista psicologico da quando è arrivato Brunel è stato il fatto che i nostri trequarti hanno acquisito maggior fiducia in se stessi. Stiamo lavorando molto sul trovare il giusto equilibrio con gli avanti. Questo 6 Nazioni ritengo sia stato soddisfacente per i nostri trequarti perché hanno dimostrato non solo di essere all’altezza, ma di saper mettere tutti in difficoltà, sia in attacco che in difesa”.
“In settimana – conclude capitan Parisse – abbiamo avuto uno scambio di opinioni con lo staff tecnico. Avevamo giocato domenica e, quindi, abbiamo avuto a disposizione un giorno in meno per recuperare. Ho parlato con Jaques e gli ho chiesto di dare un po’ di riposo alla squadra. Lui ha acconsentito e oggi sono contento di aver ripagato la fiducia che ci ha dato. Anche queste sono cose importanti che denotano la crescita di una squadra e del rapporto con il proprio allenatore”.
“Volevo aspettare la partita con l’Irlanda per fare un bilancio di questo mio secondo 6 Nazioni – dice Jaques Brunel – perché il risultato del match di oggi perché poteva restituirci due immagini molto diverse di questo Torneo. Penso che questa vittoria possiamo inserirla in una certa linea di continuità con quelle contro gli All Blacks, l’Australia, la Francia e l’Inghilterra. Abbiamo giocato ad un livello molto alto contro tutte queste squadre. Ma non dimentico le sconfitte con la Scozia e il Galles. Non abbiamo ancora totalmente la capacità di mantenere costante il nostro livello di gioco. Dobbiamo crescere ancora, ma lo spirito che abbiamo mostrato, cercando di imporre il nostro gioco a tutte queste squadre, mi fa capire che siamo sulla buona strada”.
“Siamo i rappresentanti del rugby italiano – continua il CT – e colgo l’occasione per ringraziare l’ottimo lavoro che stanno facendo le franchigie per la crescita del movimento rugbistico italiano. Zanni (oggi man of the match) ha compiuto un percorso incredibile, giocando un numero impressionante di partite senza mai fermarsi e tutte sempre allo stesso livello. Lui è solo uno degli esempi di giocatori che sono cresciuti grazie, appunto, alle nostre due franchigie… e anche allo Stade Francais (dice ridendo rivolto a capitan Parisse)”.
“Abbiamo ancora tanto lavoro da fare – prosegue il coach degli azzurri – e dobbiamo trovare, come ha detto Sergio, il giusto equilibrio. Difficile da trovare, ma non impossibile. Con quella di oggi, sono due partite che non subiamo mete e questo, per me, è un segnale molto importante perché denota il carattere della nostra squadra. Ogni partita e ogni torneo ha la propria storia. Il percorso per costruire la squadra e il nostro gioco è ancora lungo e passa anche dai match che andremo a giocare questa estate con Sudafrica e Samoa. Dobbiamo continuare su questa strada, convinti che sia quella giusta”.
“Voglio spendere due parole per Andrea Lo Cicero – conclude Brunel – un giocatore di valore assoluto: più di cento caps in 14 anni di Nazionale ed essere ancora ad un livello così alto a 37 anni è una delle immagini più belle del rugby”.
Infermeria finalmente vuota per gli Azzurri, come conferma il manager Luigi Troiani, che riferisce solamente di contusioni per alcuni giocatori e rassicura sulle condizioni fisiche di Masi e Favaro, usciti doloranti dal terreno di gioco.
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