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Lo Cicero annuncia il ritiro “Dall’azzurro ho avuto tutto”

RUGBY 6 NAZIONI: CONFERENZA STAMPA RITIRO LO CICEROUltima vigilia dell’RBS 6 Nazioni 2013 per l’Italrugby che domani (ore 15.30, diretta Sky Sport 2 e differita La7 dalle 17.55) affronta l’Irlanda all’Olimpico di Roma nell’ultimo turno del Torneo.

Oggi, concluso il team run di rifinitura sul prato dell’impianto principe della Capitale, l’Italrugby di Jacques Brunel ha fatto rientro nel ritiro dell’Excel Hotel Monte Mario per la conferenza stampa pre-partita.

Ad affiancare capitan Sergio Parisse di fronte ai media Andrea Lo Cicero, pilone azzurro del Racing-Metro Paris che domani taglierà il traguardo delle 103 presenze internazionali consolidando il proprio primato di atleta più presente nella storia della Nazionale.

Ho 37 anni, mi sarebbe piaciuto giocare la mia quinta Rugby World Cup nel 2015 – ha detto ai media Lo Cicero, che aveva partecipato al suo primo Mondiale nel 1999 – ma avrò trentanove anni quando la squadra volerà in Inghilterra, è arrivato il momento di lasciare spazio ai giovani, che non mancano. Quella di domani – ha proseguito, visibilmente commosso – sarà la mia ultima partita in Nazionale. A fine stagione lascerò il rugby giocato, continuerò ad allenarmi e sarò a disposizione per i due anni a venire di chi potrà avere bisogno di me come joker medicale ma, dopo tante battaglie, è il momento di dire basta. Dall’Azzurro ho avuto tutto, sono stati quattordici anni indimenticabili, ringrazio tutti gli allenatori ed i compagni che hanno condiviso il mio cammino in Nazionale”.

Sergio Parisse ha reso omaggio al compagno di squadra ed avversario nei derby parigini degli ultimi anni: “Andrea ha fatto moltissimo per questa squadra e per il rugby italiano, è stato tra i primi ad apparire con frequenza in tv, a promuovere il gioco e la Nazionale nel nostro Paese. Posso solo immaginare quanto possa essere difficile essere nella sua posizione, solo l’idea di dover smettere di giocare mi mette il magone. Sono sicuro che Andrea vorrà finire nel migliore dei modi, con una grande prestazione. Posso garantire che anche noi faremo di tutto per lasciargli un fantastico ricordo”.

Parisse e Lo Cicero sono entrati poi negli aspetti più tecnici della gara di domani: “L’assenza di Sexton non cambierà molto per noi – ha detto Parisse – ed in settimana abbiamo lavorato come sempre, senza pensare al singolo giocatore avversario. Sicuramente parliamo di un grande giocatore, uno dei migliori dieci d’Europa, ma noi dobbiamo pensare piuttosto all’Irlanda nel suo insieme: hanno fatto un ottimo Torneo, mostrando un  ottimo rugby. Non abbiamo mai battuto gli irlandesi negli ultimi quindici anni, sarà una gara durissima”.

“Dovremo avere lo stesso approccio avuto a Twickenham – ha proseguito Parisse – pensando solo ad esprimere il nostro miglior rugby, senza preoccuparci dell’avversario che abbiamo di fronte. Sarà necessario andare in campo con la stessa attitudine mostrata contro gli inglesi, poi vedremo a fine partita quello che sarà il risultato”.

Le motivazioni – ha detto Parisse – non mancheranno: il pubblico di Roma è sempre fantastico, sarà bellissimo sentirli spingere dietro di noi, attorno a noi. Soprattutto quando la fatica si farà sentire, potranno essere un’arma in più importante. Noi daremo tutto sul campo per portare a casa la partita”.

Lo Cicero potrebbe non essere, domani, l’unico atleta a chiudere sul prato dell’Olimpico la propria carriera internazionale. Anche il centro irlandese Brian O’Driscoll, nonostante manchi l’ufficialità, potrebbe vestire la maglia verde per l’ultima volta: “Un grande giocatore, un ambasciatore dell’Irlanda nel mondo. Se anche lui chiuderà la carriera, potrò dire di essere onorato di aver chiuso insieme ad un grande talento” ha detto Andrea Lo Cicero.

Sono d’accordo con Andrea – ha concluso la conferenza Parisse – O’Driscoll ha fatto molto per l’Irlanda ed io stesso, quando penso a come si interpreta il ruolo di centro, penso automaticamente a lui. Brian è uno dei più grandi centri della storia e vorrà finire nel migliore dei modi, noi faremo di tutto per rovinargli la festa”.

Queste le formazioni domani in campo:

Roma, Stadio Olimpico – sabato 16 marzo, ore 15.30

RBS 6 Nazioni, V giornata – diretta Sky Sport 2/differita La7

Italia v Irlanda

Italia: Masi; Venditti, Canale G., Garcia, McLean; Orquera, Gori; Parisse (cap), Favaro, Zanni; Furno, Geldenhuys; Cittadini, Ghiraldini, Lo Cicero

a disposizione: Giazzon, Rizzo, De Marchi Al., Pavanello A., Minto, Derbyshire, Botes, Benvenuti T.

all. Brunel

Irlanda: Kearney; Gilroy, O’Driscoll, Marshall L., Earls; Jackson, Murray; Heaslip (cap), O’Brien, O’Mahony; Ryan, McCarthy; Ross, Best R., Healy

a disposizione: Cronin, Kilcoyne, Archer, Toner, Henderson, Marshall P., Madigan, Fitzgerald

all. Kidney

arb. Barnes (Inghilterra)

g.d.l. Poite (Francia), Jackson (Nuova Zelanda)

TMO: Yuille (Scozia)

Italia, tre cambi per l’Irlanda: Favaro, Cittadini e Lo Cicero dal primo minuto

italia-sudafrica-20601.jpgJacques Brunel, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato la formazione che sabato 16 marzo alle ore 15.30 affronterà l’Irlanda allo Stadio Olimpico di Roma nella quinta ed ultima giornata dell’RBS 6 Nazioni 2013.

L’incontro verrà trasmesso in diretta da Sky Sport 2 ed in differita dalle ore 17.55 su La7.

Per l’ultimo turno del Torneo il CT dell’Italia, attualmente quinta in classifica ed ancora in corsa per la terza posizione finale, apporta tre modifiche alla formazione titolare rispetto alla partita di domenica a Twickenham contro l’Inghilterra.

Tutti i cambi riguardano il pacchetto di mischia, con la linea arretrata e la cabina di regia confermate integralmente da Brunel che ripropone ancora una volta il triangolo allargato Masi-Venditti-McLean – titolare per tutta la durata del 6 Nazioni – e la coppia di centri Garcia-Canale vista la scorsa settimana in Inghilterra.

Anche la mediana è quella protagonista dal primo minuto contro il XV della Rosa, con Luciano Orquera che, rientrato ieri sera da Parma dove è diventato padre per la prima volta, divide la cabina di regia con Edoardo Gori.

La prima novità è in terza linea, dove un Robert Barbieri toccato duro al fianco nella trasferta d’Oltremanica lascia spazio a Simone Favaro nel ruolo di flanker sul lato aperto. Capitan Sergio Parisse, alla quarantasettesima volta con i gradi, completa il reparto insieme ad Alessandro Zanni che, sul lato chiuso della mischia, scende in campo con la maglia azzurra per la quarantottesima volta di seguito.

Nessuna novità in seconda linea, dove Joshua Furno e Quintin Geldenhuys garantiscono centimetri in touche (201,5cm di media) e peso sui punti d’incontro (120kg di peso medio).

Cambiano invece i piloni titolari, con il solo tallonatore Leonardo Ghiraldini che conserva il posto in prima linea: Castrogiovanni non recupera dal trauma muscolare che lo ha costretto a lasciare anzitempo il prato Twickenham e cede la maglia numero tre di pilone destro a Lorenzo Cittadini mentre Andrea Lo Cicero sul lato sinistro può consolidare il proprio primato di Azzurro più presente di sempre conquistando il suo cap numero 103.

In panchina vanno il tallonatore Giazzon, i piloni Rizzo – alla prima lista gara dell’anno – e De Marchi, Pavanello e Minto per la seconda e terza linea, il flanker Derbyshire, Botes come ambivalente rimpiazzo in mediana e Tommaso Benvenuti come utility back.

Direzione di gara affidata all’inglese Barnes, che arbitra l’Italia per la settima volta in carriera.

Quello di sabato è il ventiduesimo scontro diretto tra gli Azzurri e la nazionale irlandese, che vanta un record di 18-3 sull’Italia. L’ultima affermazione italiana è datata 20 dicembre 1997.

Questa la formazione:

15 Andrea MASI (London Wasps, 76 caps)

14 Giovanbattista VENDITTI (Zebre Rugby, 13 caps)*

13 Gonzalo CANALE (Stade Rochelais, 81 caps)

12 Gonzalo GARCIA (Zebre Rugby, 27 caps)

11 Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 45 caps)

10 Luciano ORQUERA (Zebre Rugby, 32 caps)

9 Edoardo GORI (Benetton Treviso, 23 caps)*

8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 94 caps) – capitano

7 Simone FAVARO (Benetton Treviso, 20 caps)*

6 Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 73 caps)

5 Joshua FURNO (Narbonne, 7 caps)*

4 Quintin GELDENHUYS (Zebre Rugby, 37 caps)

3 Lorenzo CITTADINI (Benetton Treviso, 20 caps)

2 Leonardo GHIRALDINI (Benetton Treviso, 52 caps)

1 Andrea LO CICERO (Racing-Metro Paris, 102 caps)

a disposizione

16 Davide GIAZZON (Zebre Rugby, 9 caps)

17 Michele RIZZO (Benetton Treviso, 6 caps)

18 Alberto DE MARCHI (Benetton Treviso, 8 caps)

19 Antonio PAVANELLO (Benetton Treviso, 17 caps)

20 Francesco MINTO (Benetton Treviso, 6 caps)

21 Paul DERBYSHIRE (Benetton Treviso, 19 caps)

22 Tobias BOTES (Benetton Treviso, 12 caps)

23 Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, 27 caps)*

*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato” di Tirrenia

Note statistiche

895kg il peso del pack azzurro

702 i caps totali del XV azzurro (806 con la panchina)

586 i minuti giocati da Masi in test-match dall’inizio della stagione, è l’Azzurro più presente

201,5cm l’altezza media della seconda linea azzurra

102 i cap di Andrea Lo Cicero: è l’Azzurro più presente di sempre

49° cap nel 6 Nazioni per Lo Cicero, italiano più presente nel Torneo insieme a Castrogiovanni 

48 i test-match consecutivi giocati da Alessandro Zanni

47 i cap come capitano per Sergio Parisse, record per la Nazionale Italiana

16° partita di Brunel come CT dell’Italia: ad oggi bilancio di 5 vittorie e 10 sconfitte

Intervista ad Andrea Lo Cicero per il debutto nel 6 Nazioni

Il pilone della Nazionale Italiana Rugby Andrea Lo Cicero e l’estremo Andrea Masi hanno incontrato la stampa questa mattina presso il ritiro azzurro di Roma in vista del debutto nell’RBS 6 Nazioni 2012 del 4 febbraio a Parigi contro la Francia.

Intervista ad Andrea Lo Cicero – 13 marzo 2012

Nazionale, Masi e Lo Cicero sfidando i Galletti: “Noi aggressivi e concentrati”

Andrea Masi ed Andrea Lo Cicero sono due tra gli Azzurri più esperti al raduno di Roma dove, anche oggi, l’Italrugby di Jacques Brunel ha proseguito nella preparazione al match di sabato a Parigi contro la Francia (ore 15.30, diretta Sky Sport 2HD e differita La7 ore 17.00 c.a.), turno inaugurale dell’RBS 6 Nazioni 2012.

Tre allenamenti sul campo, tra mattina e pomeriggio, in vista dell’annuncio della formazione che affronterà i galletti transalpini nella gara che assegna il Trofeo Garibaldi previsto per domani alle 14.00. Andrea Masi, MVP del Torneo nella passata stagione, non ha concluso la seduta mattutina per un lieve affaticamento alla schiena, ma non ha dubbi circa la propria disponibilità a scendere in campo sabato: “Niente di grave, solo un risentimento alla schiena che non preoccupa, è tutto a posto. Stiamo lavorando per trovare gli automatismi giusti con il nuovo gioco che ci chiede Jacques (Brunel), normale che si passino molte sul campo. E’ la sua prima partita da CT dell’Italia, la stiamo preparando con un gruppo esperto su cui sono stati innestati alcuni giovani: guardare al futuro è fondamentale per la nostra crescita”.

Esordiente in Nazionale a diciotto anni nel 1999, il più giovane Azzurro del secondo dopoguerra, Masi ha parole d’elogio per i tanti giovani protagonisti del ritiro romano: “Mi hanno impressionato per serietà, cultura del lavoro, doti fisiche e tecniche. Questi ragazzi hanno ottime basi, segno che le Accademie lavorano bene, che siamo sulla strada giusta”.

Man of the match il 12 marzo scorso nella vittoria del Flaminio sulla Francia che gli spalancò le porte verso il titolo di MVP del Torneo, l’aquilano appare determinato a ripetersi: “Dobbiamo essere concentrati sulla nostra attitudine, entrare in campo determinati ed aggressivi: loro sono più forti di noi, ma con l’aggressività abbiamo dimostrato tante volte di poter fare la differenza a nostro favore”.

Andrea Lo Cicero, novantuno presenze in Nazionale ed una lunga militanza nel Top14 francese con il Racing-Metro Paris dell’ex CT Berbizier, è sulla stessa lunghezza d’onda: “Dovremo imporci fisicamente, non farli giocare, essere consapevoli che pagheremo a caro prezzo ogni errore. Quindi dovremo lavorare duro ottanta minuti per non commettere errori noi e per indurre i nostri avversari a sbagliare”.

“Giocare con la Francia mi da stimoli particolari? Non c’è bisogno di stimoli quando si gioca in Nazionale” taglia corto il Barone. “Brunel – conclude l’avanti catanese – sta cercando di imporci un gioco semplice, ma di grande responsabilità individuale: mi piace dal punto di vista tecnico e sto apprezzando molto la sua personalità. Arrivato da pochi mesi parla e scrive in italiano alle riunioni tecniche e questo per me significa mostrare grande rispetto nei nostri confronti”.