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Italia, Brunel annuncia il XV che affronta il South Africa

newsletterJacques Brunel, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato la formazione che sabato 8 giugno alle ore 17.15 affronterà il Sudafrica al Kings Park di Durban nel turno inaugurale delle Castle Lager Series 2013.

L’incontro verrà trasmesso in diretta da Sky Sport 2.

Per la gara che inaugura la finestra internazionale di giugno, ultima tappa di una stagione 2012/2013 caratterizzata dal quarto posto nell’RBS 6 Nazioni con le vittorie su Francia ed Irlanda, Brunel presenta alcune novità, ritrova alcuni atleti rimasti ai margini del Torneo per scelta tecnica o per problemi fisici e apporta complessivamente sette cambi alla formazione che il 16 marzo scorso ha superato per 22-15 il XV in verde allo Stadio Olimpico di Roma.

Ennesima conferma per il triangolo allargato con Masi estremo e la coppia d’ali Venditti-McLean che conservano il posto da titolari avuto per l’intero Torneo mentre è inedita per la Nazionale la coppia di centri tutta trevigiana composta da Alberto Sgarbi, al rientro dopo l’infortunio alla gamba subito nelle ultime battute della gara contro la Francia, e dal giovane Luca Morisi che contro gli Springboks è titolare in azzurro per la seconda volta in carriera e conquista il suo terzo cap.

Alla prima convocazione con la Nazionale, dopo una brillante stagione in RaboDirect PRO12 con la Benetton, Alberto Di Bernardo è chiamato ad un debutto incandescente sulla scena internazionale: a trentatré anni, la maglia numero dieci dell’Italia arriva per la prima volta sulle spalle dell’apertura nata a Rosario in occasione della sfida alla seconda forza del ranking IRB.

Ad affiancarlo in cabina di regia Edoardo Gori, che a soli ventitré anni taglia il traguardo delle venticinque presenze in Nazionale.

La terza linea è quella protagonista della partita di Twickenham contro l’Inghilterra con Sergio Parisse in maglia numero otto alla quarantanovesima volta da capitano azzurro, affiancato da Robert Barbieri e da Alessandro Zanni che scende in campo nel suo quarantanovesimo test-match consecutivo.

In seconda linea, dopo un anno esatto di assenza, torna il veterano ed ex capitano dell’Italia Marco Bortolami, infortunatosi ad una spalla lo scorso 9 giugno a San Juan contro l’Argentina e fa coppia per la prima volta dal calcio d’inizio con il leader della Benetton Treviso, Antonio Pavanello.

In prima linea Brunel si affida a Lorenzo Cittadini  sul lato destro per una sfida con “The Beast” Mtawarira destinata ad accendere l’entusiasmo dei tifosi, conferma Leonardo Ghiraldini come prima scelta a tallonatore e lancia dall’inizio ed Alberto De Marchi, chiamato a raccogliere  l’eredità del “Barone” Andrea Lo Cicero.

In panchina Brunel sceglie, per garantirsi adeguato ricambio nella sfida contro la corazzata verdeoro,  cinque avanti – il tallonatore Giazzon, i Aguero e Castrogiovanni, il seconda linea Bernabò e Furno capace di giocare tanto in seconda linea che coprire il ruolo di flanker – optando per una mediana di riserva completa (Botes-Orquera) ed un trequarti ecclettico in grado di offrire ricambio a tutta la linea come Iannone.

Arbitra il francese Gauzere, che dirige l’Italia per la prima volta in carriera. E’ l’undicesimo confronto tra Italia e Sudafrica, con bilancio pienamente favorevole agli Springboks.

15 Andrea MASI (London Wasps, 77 caps)

14 Giovanbattista VENDITTI (Zebre Rugby, 14 caps)*

13 Luca MORISI (Benetton Treviso, 2 caps)*

12 Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 24 caps)

11 Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 46 caps)

10 Alberto DI BERNARDO (Benetton Treviso, esordiente)

9 Edoardo GORI (Benetton Treviso, 24 caps)*

8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 95 caps) – capitano

7 Robert BARBIERI (Benetton Treviso, 28 caps)

6 Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 74 caps)

5 Marco BORTOLAMI (Zebre Rugby, 94 caps)

4 Antonio PAVANELLO (Benetton Treviso, 18 caps)

3 Lorenzo CITTADINI (Benetton Treviso, 21 caps)

2 Leonardo GHIRALDINI (Benetton Treviso, 53 caps)

1 Alberto DE MARCHI (Benetton Treviso, 9 caps)

a disposizione

16 Davide GIAZZON (Zebre Rugby, 10 caps)

17 Matias AGUERO (Zebre Rugby, 17 caps)

18 Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 95 caps)

19 Valerio BERNABO’ (Benetton Treviso, 19 caps)

20 Joshua FURNO (Narbonne, 8 caps)*

21 Tobias BOTES (Benetton Treviso, 13 caps)

22 Luciano ORQUERA (Zebre Rugby, 33 caps)

23 Tommaso IANNONE (Benetton Treviso, 1 cap)

*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato” di Tirrenia

Lo Cicero annuncia il ritiro “Dall’azzurro ho avuto tutto”

RUGBY 6 NAZIONI: CONFERENZA STAMPA RITIRO LO CICEROUltima vigilia dell’RBS 6 Nazioni 2013 per l’Italrugby che domani (ore 15.30, diretta Sky Sport 2 e differita La7 dalle 17.55) affronta l’Irlanda all’Olimpico di Roma nell’ultimo turno del Torneo.

Oggi, concluso il team run di rifinitura sul prato dell’impianto principe della Capitale, l’Italrugby di Jacques Brunel ha fatto rientro nel ritiro dell’Excel Hotel Monte Mario per la conferenza stampa pre-partita.

Ad affiancare capitan Sergio Parisse di fronte ai media Andrea Lo Cicero, pilone azzurro del Racing-Metro Paris che domani taglierà il traguardo delle 103 presenze internazionali consolidando il proprio primato di atleta più presente nella storia della Nazionale.

Ho 37 anni, mi sarebbe piaciuto giocare la mia quinta Rugby World Cup nel 2015 – ha detto ai media Lo Cicero, che aveva partecipato al suo primo Mondiale nel 1999 – ma avrò trentanove anni quando la squadra volerà in Inghilterra, è arrivato il momento di lasciare spazio ai giovani, che non mancano. Quella di domani – ha proseguito, visibilmente commosso – sarà la mia ultima partita in Nazionale. A fine stagione lascerò il rugby giocato, continuerò ad allenarmi e sarò a disposizione per i due anni a venire di chi potrà avere bisogno di me come joker medicale ma, dopo tante battaglie, è il momento di dire basta. Dall’Azzurro ho avuto tutto, sono stati quattordici anni indimenticabili, ringrazio tutti gli allenatori ed i compagni che hanno condiviso il mio cammino in Nazionale”.

Sergio Parisse ha reso omaggio al compagno di squadra ed avversario nei derby parigini degli ultimi anni: “Andrea ha fatto moltissimo per questa squadra e per il rugby italiano, è stato tra i primi ad apparire con frequenza in tv, a promuovere il gioco e la Nazionale nel nostro Paese. Posso solo immaginare quanto possa essere difficile essere nella sua posizione, solo l’idea di dover smettere di giocare mi mette il magone. Sono sicuro che Andrea vorrà finire nel migliore dei modi, con una grande prestazione. Posso garantire che anche noi faremo di tutto per lasciargli un fantastico ricordo”.

Parisse e Lo Cicero sono entrati poi negli aspetti più tecnici della gara di domani: “L’assenza di Sexton non cambierà molto per noi – ha detto Parisse – ed in settimana abbiamo lavorato come sempre, senza pensare al singolo giocatore avversario. Sicuramente parliamo di un grande giocatore, uno dei migliori dieci d’Europa, ma noi dobbiamo pensare piuttosto all’Irlanda nel suo insieme: hanno fatto un ottimo Torneo, mostrando un  ottimo rugby. Non abbiamo mai battuto gli irlandesi negli ultimi quindici anni, sarà una gara durissima”.

“Dovremo avere lo stesso approccio avuto a Twickenham – ha proseguito Parisse – pensando solo ad esprimere il nostro miglior rugby, senza preoccuparci dell’avversario che abbiamo di fronte. Sarà necessario andare in campo con la stessa attitudine mostrata contro gli inglesi, poi vedremo a fine partita quello che sarà il risultato”.

Le motivazioni – ha detto Parisse – non mancheranno: il pubblico di Roma è sempre fantastico, sarà bellissimo sentirli spingere dietro di noi, attorno a noi. Soprattutto quando la fatica si farà sentire, potranno essere un’arma in più importante. Noi daremo tutto sul campo per portare a casa la partita”.

Lo Cicero potrebbe non essere, domani, l’unico atleta a chiudere sul prato dell’Olimpico la propria carriera internazionale. Anche il centro irlandese Brian O’Driscoll, nonostante manchi l’ufficialità, potrebbe vestire la maglia verde per l’ultima volta: “Un grande giocatore, un ambasciatore dell’Irlanda nel mondo. Se anche lui chiuderà la carriera, potrò dire di essere onorato di aver chiuso insieme ad un grande talento” ha detto Andrea Lo Cicero.

Sono d’accordo con Andrea – ha concluso la conferenza Parisse – O’Driscoll ha fatto molto per l’Irlanda ed io stesso, quando penso a come si interpreta il ruolo di centro, penso automaticamente a lui. Brian è uno dei più grandi centri della storia e vorrà finire nel migliore dei modi, noi faremo di tutto per rovinargli la festa”.

Queste le formazioni domani in campo:

Roma, Stadio Olimpico – sabato 16 marzo, ore 15.30

RBS 6 Nazioni, V giornata – diretta Sky Sport 2/differita La7

Italia v Irlanda

Italia: Masi; Venditti, Canale G., Garcia, McLean; Orquera, Gori; Parisse (cap), Favaro, Zanni; Furno, Geldenhuys; Cittadini, Ghiraldini, Lo Cicero

a disposizione: Giazzon, Rizzo, De Marchi Al., Pavanello A., Minto, Derbyshire, Botes, Benvenuti T.

all. Brunel

Irlanda: Kearney; Gilroy, O’Driscoll, Marshall L., Earls; Jackson, Murray; Heaslip (cap), O’Brien, O’Mahony; Ryan, McCarthy; Ross, Best R., Healy

a disposizione: Cronin, Kilcoyne, Archer, Toner, Henderson, Marshall P., Madigan, Fitzgerald

all. Kidney

arb. Barnes (Inghilterra)

g.d.l. Poite (Francia), Jackson (Nuova Zelanda)

TMO: Yuille (Scozia)

6 Nazioni: “Ora l’Irlanda per dare senso al nostro Torneo”

foto-2Rientrata a tarda notte al “Giulio Onesti” di Roma dopo la partita di Twickenham, l’Italrugby di Jacques Brunel ha iniziato subito a preparare la sfida che sabato 16 marzo, in un’Olimpico di Roma vestito a festa, oppone Parisse e compagni all’Irlanda nell’ultima giornata dell’RBS 6 Nazioni.

Dopo la colazione, posticipata sino a mattina inoltrata per dar modo di recuperare dalla trasferta e dal viaggio di ritorno, i trentuno atleti convocati hanno partecipato alla prima riunione di debriefing, analizzando la partita contro il XV della Rosa e, nel pomeriggio, hanno svolto una seduta defaticante nella piscina del “Giulio Onesti” agli ordini del preparatore atletico Alex Marco.

A pranzo, la Nazionale ha ricevuto la visita del Presidente del CONI Giovanni Malagò, accompagnato dal Segretario Generale Roberto Fabbricini (nella foto). “Non mi perdo una partita del 6 Nazioni da anni – ha detto il massimo dirigente dello sport italiano – e dopo aver visto in televisione la gara di ieri sarò come sempre all’Olimpico sabato per la partita con l’Irlanda. Spero in una vittoria che concluderebbe nel migliore dei modi questo Torneo e voglio congratularmi con il CT Brunel e con la squadra per la prestazione di ieri: stavamo per coronare un sogno. Il CONI è entusiasta di ospitare la Nazionale di rugby all’Acquacetosa, la presenza di Parisse e compagni dà lustro al nostro Centro di Preparazione Olimpica”.

Nell’incontro stampa pomeridiano, il team manager Luigi Troiani non ha nascosto i sentimenti ambivalenti nel gruppo azzurro in merito alla sconfitta di ieri: “Da un lato c’è sicuramente la soddisfazione di aver messo in mostra miglioramenti importanti nel gioco, di aver mostrato carattere e voglia di competere contro una squadra di altissimo livello. Dall’altro, non manca il rammarico per non aver colto appieno l’opportunità dal punto di vista del risultato: sarebbe stato il migliore dei riconoscimenti per il lavoro svolto sul campo”.

Clicca qui per l’audio-intervista al manager Luigi Troiani

La squadra – ha aggiunto il manager dell’Italrugby – sta dimostrando un grande carattere in questo Torneo. Soprattutto nelle situazioni più complesse i giocatori hanno dato il meglio, mi auguro ci ripeteremo anche contro l’Irlanda: è l’ultima giornata, è la gara che potrà dare un senso ben definito al nostro 6 Nazioni”.